esilio
eṡìlio (o eṡìglio; ant. essìlio) s. m. [dal lat. exsilium, der. di exsul «esule»]. – 1. Pena limitativa della libertà personale, che consiste nell’allontanamento del cittadino dalla patria; può [...] : i dolori, onde il secolo atroce Fa de’ boni più tristo l’esiglio (Manzoni); valle d’e., la Terra. Con altro senso, eterno e., l’inferno, in quanto esclude per sempre le anime dal paradiso: la verace corte Che me rilega ne l’etterno essilio (Dante). ...
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irrevocabile
irrevocàbile agg. [dal lat. irrevocabĭlis, comp. di in-2 e revocabĭlis «revocabile»]. – Che non può essere revocato, cioè, propriam., richiamato, fatto tornare indietro, e quindi, per estens., [...] che s’apre Al guardo giovanil questa infelice Scena del mondo, e gli sorride in vista Di paradiso (Leopardi). ◆ Avv. irrevocabilménte, in modo irrevocabile e perciò definitivo: è irrevocabilmente condannato; si sentì irrevocabilmente perduto; la ...
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smalto
s. m. [dal francone smalt, cfr. germ. *smaltjan e ted. mod. schmelzen «fondere»]. – 1. Impasto di ghiaia o grani di pozzolana o scarti di laterizî con calce o cemento e acqua, usato in passato [...] e uniforme: sovra ’l verde smalto, Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante, che altrove chiama sommo s. il Paradiso terrestre); in altri traslati poetici, lo smalto indica o simboleggia durezza, insensibilità, come di cosa pietrificata: Vegna Medusa ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] - 3, 24), il p. originale, infrazione compiuta da Adamo ed Eva di una interdizione divina, da cui è derivata la perdita del paradiso terrestre, come luogo di giustizia e di pace, e l’infelicità, il dolore e la morte per l’uomo; la nozione di peccato ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] per mezzo di allucinogeni; v. beatifica o v. intuitiva, nella concezione cristiana, la visione di Dio che i beati hanno nel paradiso. b. Opera letteraria o teatrale che ha per tema fondamentale una visione: le v. medievali (la v. di Carlo Magno, con ...
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quaggiu
quaggiù (ant. quaggiuso) avv. [comp. di qua2 e giù (ant. giuso)]. – In questo luogo, più in basso rispetto alla persona cui ci si rivolge o al luogo cui ci si riferisce. Con verbi di quiete: [...] ; con verbi di moto: venite q., scendi q. in basso; Venni qua giù del mio beato scanno (Dante: parla Beatrice, discesa nel limbo dal paradiso); preceduto da prep.: di q. o da q. non si vede niente, per q. o da q. non si può passare. Con riferimento ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea [...] o altro. Locuz. avv., per fermo (ant. al f.), sicuramente, con certezza: Costei per f. nacque in paradiso (Petrarca). ◆ Avv. fermaménte, saldamente: chiuso, edificato fermamente; più spesso fig.: credere fermamente; essere fermamente persuaso ...
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scovare
v. tr. [der. di covo, col pref. s- (nel sign. 3)] (io scóvo, ecc.). – 1. Fare uscire la selvaggina dal covo e dalla tana, o dal luogo in cui si è nascosta: il cane ha scovato la lepre; i battitori [...] l’esistenza, il pregio, il valore: a quest’ora sarà difficile s. una farmacia aperta; questo disegno di scuola leonardesca l’ho scovato in un mercatino antiquario; c’è della brava gente che scoverà qualche eretico anche in Paradiso (Fogazzaro). ...
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Ognissanti
(non com. ognissanti) s. m. [lat. tardo, eccles., Omnes Sancti «tutti i santi»]. – Festa cattolica (detta anche Tutti i Santi, o semplicem. i Santi), con la quale si sogliono onorare non soltanto [...] santi iscritti nel martirologio romano e nel calendario delle singole Chiese, ma tutti i trapassati che godono la gloria del paradiso; di origine antica, dapprima dedicata ai martiri, fu fissata al 1° novembre nell’età carolingia da Gregorio IV (835 ...
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ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica [...] 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno dopo Pentecoste; l’o. cielo del Paradiso dantesco; arrivare o., in una gara o in un concorso; l’o. meraviglia, di cosa degna per la sua bellezza di aggiungersi alle sette dell’antichità (ma detto per lo più in ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti attorno a Cristo e a sua madre Maria,...
Massiccio delle Alpi Graie orientali, il maggiore e il più elevato che ricada completamente in territorio italiano. È costituito da una massa di gneiss granitoidi, contornati da rocce scistose, scistoso-cristalline più recenti, passanti a ‘rocce...