monizione
monizióne s. f. [dal lat. monitio -onis; nel sign. 2, dal fr. monition]. – 1. Forma ant. per ammonizione. Il termine è tuttora usato nel linguaggio eccles., ove indica un invito alla preghiera [...] personale rivolto dal celebrante all’assemblea, in una celebrazione liturgica. 2. In parapsicologia, presunta percezione extrasensoriale, di tipo telepatico, di un avvenimento che si verifica a distanza, nello stesso momento in cui viene percepito ( ...
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trance
〈tràans〉 s. ingl. [dal fr. transe, propr. «estasi, rapimento», der. del lat. transire «passare, trapassare»] (pl. trances 〈tràansi∫〉), usato in ital. al femm. – In psicologia, particolare stato [...] psicofisico denominato più propriamente ipnosi (v.), spesso chiamato in causa in parapsicologia come il mezzo che alcuni soggetti, con pretese capacità medianiche, utilizzerebbero per entrare in contatto con il mondo degli spiriti: essere, cadere in ...
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metapsichica
metapsìchica s. f. [dal fr. métapsychique (v. metapsichico)]. – Studio scientifico di alcuni fenomeni extranormali, sinon. meno usato di parapsicologia. ...
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dimensione
dimensióne s. f. [dal lat. dimensio -onis «misura», der. di dimetiri «misurare», part. pass. dimensus]. – 1. a. Ciascuna delle misure che determinano l’estensione di un corpo (lunghezza, larghezza, [...] ai tre parametri normali dello spazio ordinario; nel linguaggio letter., è detta talora quarta d. la sfera della parapsicologia, in quanto estranea all’esperienza ordinaria. 2. Per estens., grandezza, espansione, sviluppo e sim.; per lo più al ...
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metodologia
metodologìa s. f. [comp. di metodo e -logia]. – 1. a. In senso generico, lo studio del metodo su cui dev’essere fondata una determinata scienza o disciplina; con senso più concr., il complesso [...] un confine tra la scienza propr. detta, il comune sapere opinabile e le pseudoscienze (quali l’astrologia, la parapsicologia, ecc.), per cui le asserzioni scientifiche dovrebbero, per es., sottostare al principio di verificabilità, inteso anche come ...
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sensitivo
agg. [dal lat. mediev. sensitivus, der. di sensus, part. pass. di sentire «sentire»]. – 1. Che riguarda l’attività dei sensi, che è in rapporto con la sensibilità: funzione s., facoltà s. (anche [...] (Manzoni); anche sostantivato: è un s., una sensitiva. Analogam., avere un animo s., un temperamento s., e sim. b. In parapsicologia, come s. m. (f. -a), persona col cui concorso si verificherebbero fenomeni di ordine non fisico, cioè di telepatia ...
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paranormale
agg. [comp. di para-2 e normale]. – 1. Nel linguaggio medico, genericam., di ciò che non rientra nella normalità, pur non essendo anomalo: reazione, comportamento paranormale. 2. Nella parapsicologia, [...] sono così definiti i presunti fenomeni psichici o psicofisici dei quali essa si occupa (per es., la precognizione, la levitazione), in quanto non spiegabili con le normali leggi scientifiche. Conoscenza ...
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parapsichico
parapsìchico agg. [comp. di para-2 e psichico] (pl. m. -ci). – Detto di quei fenomeni della sfera psichica che non possono essere spiegati sulla base delle normali leggi psicologiche, e [...] che sono quindi oggetto di studio della parapsicologia. ...
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extrasensoriale
(o estrasensoriale) agg. [comp. di extra- e sensoriale]. – In parapsicologia, detto di percezione che verrebbe raggiunta in particolari circostanze e da individui particolarmente dotati, [...] senza il concorso e la mediazione normale dei sensi; ne sarebbero esempî la telepatia, la chiaroveggenza, ecc. È talora indicata con la sigla ESP (cioè con le iniziali dell’espressione ingl. Extra-Sensory ...
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psicocinesi
psicocinèṡi s. f. [comp. di psico- e -cinesi]. – In parapsicologia, fenomeno (detto anche telecinesi) che consisterebbe nel movimento di oggetti operato da particolari individui senza contatto [...] apparente ...
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Studio di presunti fenomeni, detti paranormali, non spiegabili in base alle leggi scientifiche (fisiche, biologiche, psicologiche ecc.) conosciute. Tali fenomeni si verificherebbero grazie a particolari poteri attribuiti ad alcune persone (sensitivi...
In parapsicologia, la presunta facoltà di percezione a distanza, nello spazio e nel tempo, che si eserciterebbe indipendentemente dai mezzi normali di conoscenza e in modo tale da escludere che le cognizioni acquisite traggano origine da una...