zoomorfosi
żoomorfòṡi (o żoomòrfoṡi) s. f. [comp. di zoo- e -morfosi]. – In botanica, modificazione della forma e della struttura di una pianta (con formazione di galle, zoocecidî, ecc.), determinata [...] da un organismo animale parassita o simbionte. ...
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entozoo
entożòo s. m. [comp. di ento- e -zoo]. – In biologia, genericam., parassita che vive all’interno dell’ospite, sinon. di endoparassita. Al plur., entozoi, nome che nella vecchia sistematica zoologica [...] era dato ai vermi parassiti. ...
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linguatulidi
linguatùlidi s. m. pl. [lat. scient. Linguatulida, dal nome del genere Linguatula «linguatula»]. – In zoologia, tipo (phylum) di dubbia posizione sistematica, costituito di animali affini, [...] o dei rettili, allo stato larvale nei visceri di varî animali, in partic. dei mammiferi. La specie Linguatula serrata è parassita, allo stato adulto, delle cavità nasali del cane e di altri mammiferi, compreso l’uomo; allo stato larvale si trova ...
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ustilaginali
s. m. pl. [lat. scient. Ustilaginales, dal nome del genere Ustilago: v. la voce prec.]. – Ordine di funghi basidiomiceti, parassiti di angiosperme coltivate e spontanee, spec. di graminacee [...] sporidî; la plasmogamia tra basidiospore di sesso diverso porta alla formazione del micelio dicariotico che vive come parassita nei tessuti della pianta ospite, producendo le ustilagospore. L’ordine comprende poche famiglie, tra cui le ustilaginacee ...
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fusario
fusàrio s. m. [lat. scient. Fusarium, der. del lat. fūsus «fuso (s. m.)», per la forma]. – Genere di funghi deuteromiceti, con varie specie saprofite o parassite, fra cui Fusarium solani, che [...] determina la cancrena secca delle patate, F. lateritium, parassita del gelso, F. roseum, e altre specie, più o meno nocive ai cereali. ...
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ustilaginismo
s. m. [der. del nome del genere Ustilago: v. ustilaginacee]. – Intossicazione causata da ingestione di spore o micelio di varî funghi ustilaginali e in partic. di Ustilago maydis (fungo [...] parassita del mais), le cui manifestazioni cliniche sono simili a quelle dell’ergotismo: colpisce prevalentemente bambini nutriti con pappe di mais parassitato. ...
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dipilidio
dipilìdio s. m. [lat. scient. Dipylidium, dim. dell’agg. gr. δίπυλος «a due porte», con riferimento al doppio apparato genitale]. – In zoologia, genere di vermi cestodi ciclofillidei (tenie) [...] la cui specie più nota, lunga al massimo una settantina di centimetri, è il d. canino o tenia del cane (Dipylidium caninum), parassita abbastanza comune di cani e gatti, accidentalmente dell’uomo; la sua forma cistica si trova nelle pulci. ...
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perla
pèrla s. f. [lat. *pĕrnŭla, dim. di perna, propr. «prosciutto», passato a indicare anche, per somiglianza di forma, una sorta di conchiglia]. – 1. a. Concrezione sferica, o anche piriforme o a [...] nel mantello di alcuni molluschi bivalvi attorno a un corpuscolo estraneo, detto nucleo, che può anche essere un parassita, costituita da strati successivi e concentrici di madreperla secreta dal mantello; in gioielleria sono considerate più preziose ...
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cinomoriacee
cinomoriàcee s. f. pl. [lat. scient. Cynomoriaceae, dal nome dell’unico genere Cynomorium, che è dal gr. κυνομόριον, comp. di κύων κυνός «cane» e μόριον «pene»]. – Famiglia di piante mirtiflore [...] di Malta» (Cynomorium coccineum), che cresce nei luoghi salsi della regione mediterranea, fino all’Asia centrale: è una pianta parassita che si attacca alle radici delle piante da cui trae il nutrimento, ha fusti tozzi, rossastri, avvolti da brattee ...
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botriocefalo
botriocèfalo s. m. [lat. scient. Bothriocephalus, comp. di bothrio- «botrio-1» e -cephalus «-cefalo»]. – Genere di vermi cestodi della famiglia dei botriocefalidi. Una sua specie, Bothriocephalus [...] latus, è parassita dell’intestino di alcuni animali (cane, gatto, volpe) e talora anche dell’uomo, che si infetta mangiando i pesci in cui si sviluppano le larve del verme; è diffuso nell’Europa settentr., in Giappone e negli Stati Uniti settentr., e ...
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Condizione di vita di un organismo animale o vegetale che si nutre per un tempo più o meno lungo a spese di altro organismo vivente in una condizione di simbiosi disarmonica, dalla quale il parassita trae un beneficio alterando la biologia dell'ospite...
PARASSITA (gr. παράσιτος)
Gioacchino Mancini
In origine si designarono in Grecia, particolarmente nell'Attica, col nome di parassiti alcuni addetti al culto di varie divinità, la cui principale funzione era di fornire le granaglie da servire...