crotofaga
crotòfaga s. f. (anche crotòfago s. m., pl. -gi) [lat. scient. Crotophaga, comp. del gr. κροτών «zecca2» e -ϕάγος «-fago», perché questi uccelli usano beccare i parassiti sul dorso del bestiame]. [...] – Genere di uccelli sudamericani della famiglia cuculi, caratterizzati da grande sviluppo della mascella superiore, che costituisce una cresta con margine mediano affilatissimo; le femmine di alcune specie ...
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balantidio
balantìdio s. m. [lat. scient. Balantidium, dal gr. βαλαντίδιον, dim. di βαλάντιον «borsa»]. – Genere di protozoi ciliati parassiti dell’intestino di vertebrati, compreso l’uomo, nei quali [...] producono la balantidiasi; alcune specie possono parassitare anche gruppi di invertebrati ...
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contaminazione
contaminazióne s. f. [dal lat. tardo contaminatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di contaminare, in senso proprio e fig., e l’effetto che ne consegue: colpe che sono una c. del corpo [...] interna, che interessa anche organi interni. b. Per estens., alterazione di sostanze alimentari causata da microrganismi o parassiti (c. microbiologica) o dall’aggiunta di additivi (c. chimica), di solito involontaria, dovuta a cattiva conservazione ...
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neisseriacee
neisseriàcee ‹naise-› s. f. pl. [lat. scient. Neisseriaceae, dal nome del genere Neisseria, che è dal nome del medico ted. A. Neisser (1855-1916)]. – Famiglia di batterî eubatteriali parassiti, [...] la cui specie più nota è Neisseria gonorrhoeae, agente della gonorrea, che si trova nelle mucose ma può passare in circolo e localizzarsi nelle articolazioni e nelle meningi dei mammiferi ...
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nematodi
nematòdi s. m. pl. [lat. scient. Nematoda, comp. di nemato- e -oda, forma irregolare del suff. -oidea (v. -oide)] (sing. -e). – Tipo di vermi non metamerici, bilaterî, che sono per lo più parassiti [...] ovipari, ma anche ovovivipari e vivipari, presentano uno sviluppo larvale diretto nelle forme libere, indiretto con metamorfosi in quelle parassite. Tra le forme parassite dell’uomo vi sono le filarie, gli ascaridi, gli ossiuri e le trichine. ...
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ematofagia
ematofagìa s. f. [comp. di emato- e -fagia]. – In biologia, l’abitudine di nutrirsi di sangue, caratteristica di molti parassiti. ...
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nematomorfi
nematomòrfi s. m. pl. [lat. scient. Nematomorpha, comp. di nemato- e -morphus «-morfo»]. – Tipo di vermi parassiti non metamerici (sinon. di gordiacei), diffusi in tutto il mondo, per lo [...] , circolatorio, escretore, mentre è bene sviluppato quello sessuale; il tubo digerente è degenerato e l’assunzione di cibo avviene per lo più per via cutanea; le larve sono parassite di insetti e crostacei, gli adulti vivono liberi nell’acqua. ...
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ematozoo
ematożòo s. m. [comp. di emato- e -zoo]. – In zoologia, denominazione generica dei parassiti animali, in partic. protozoi, che vivono nel sangue. ...
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polistomatidi
polistomàtidi s. m. pl. [lat. scient. Polystomatidae, dal nome del genere Polystoma, comp. di poly- «poli-» e gr. στόμα -ατος «bocca», per la presenza di molte ventose]. – Famiglia di vermi [...] e della faringe delle tartarughe e, più raramente, dell’occhio dei mammiferi acquatici; una specie, Polystoma integerrimum, parassita allo stato adulto della vescica urinaria delle rane, è caratterizzata dalla presenza di sei ventose adesive nella ...
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embadomonade
embadomònade s. m. [lat. scient. Embadomonas, comp. del gr. ἐμβαδόν «superficie» e μονάς «monade, unità»]. – Genere di protozoi flagellati, parassiti dell’intestino di vertebrati (compreso [...] l’uomo) e invertebrati, dal corpo ovoide o piriforme, provvisto di due flagelli ineguali e di citostoma ben sviluppato ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha effetti dannosi.
Caratteri generali
Nel...