pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma [...] all’ambone ma di minori dimensioni, costituito da una specie di balcone in muratura o in legno, addossato a una parete o isolato nell’interno della chiesa e sostenuto da colonne o da un piedistallo centrale; spesso riccamente lavorato nel parapetto ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] molti impegni. l. Occupare (uno spazio): il tavolo, messo lì, prende troppo spazio; il divano prende quasi tutta la lunghezza della parete; Gran ciel prendea con negre ombre un’incolta Selva di lauri (Foscolo). 4. a. Scegliere una o più persone come ...
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gelatinizzazione
gelatiniżżazióne s. f. [der. di gelatinizzare]. – 1. In chimica fisica, processo mediante il quale la massa di un sol si rapprende in uno stato gelatinoso (gel) senza separazione di [...] si fa poi evaporare ottenendo un prodotto omogeneo facilmente lavorabile. 2. In botanica, g. della parete cellulare, il fenomeno per cui la parete si impregna di una grande quantità di sostanze pectiche, gomme o mucillagini, e acquista di conseguenza ...
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punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. [...] cellulare corrispondono a punti di minore ispessimento per limitata crescita in spessore della parete primaria e mancata formazione di quella secondaria, per cui si formano dei canalicoli, detti porocanali, i cui orifizî corrispondono ai pori che ...
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presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. [...] e tenerlo con la mano: la p. di un coperchio, di un tegame. b. Sporgenza a cui ci si può afferrare, appiglio: la parete rocciosa non offriva alcuna presa. c. Oggetto che serve a prenderne un altro: presa da cucina, da forno, e assol. presa (o più ...
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strapiombare
v. intr. [comp. di stra- e piombare1] (io strapiómbo, ecc.; non sono usati i tempi composti). – Non essere a piombo, in partic. con riferimento a una struttura o a una superficie verticale [...] superiore sporge rispetto a quella inferiore, sicché il filo a piombo cade a una certa distanza dalla base: il muro, la parete, la roccia strapiomba; Orvieto, su i papali bastioni Fondati nel tuo tufo che strapiomba (D’Annunzio); si fermava sotto l ...
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strapiombo
strapiómbo s. m. [deverbale di strapiombare]. – 1. Lo strapiombare; conformazione di una qualsiasi struttura o superficie le cui parti superiori sporgono verso l’esterno rispetto a quelle [...] , per es., della torre pendente di Pisa). b. Nell’alpinismo, conformazione rocciosa che sporge dalla linea verticale della parete, limitata a singoli tratti o anche estesa per molti metri; quando è netta e decisamente aggettante, si denomina tetto ...
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retrofaringeo
retrofaringèo (o retrofarìngeo) agg. [comp. di retro- e faringe]. – In anatomia e medicina, che è situato dietro la parete posteriore del faringe, o riguarda tale regione: ascesso r., ascesso [...] che si forma tra la fascia prevertebrale e la parete posteriore del faringe e che si distingue in ascesso caldo, se dovuto ai comuni piogeni, e ascesso freddo, se al bacillo tubercolare. ...
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sparviero
sparvièro (o sparvière; ant. sparavière e sparavièri) s. m. [dal provenz. esparvier, e questo dal germ. sparwāri, propr. «aquila dei passeri», cioè «uccello che caccia e mangia i passeri» (comp. [...] una piccola quantità di malta così che il muratore possa tenerla in prossimità della parete, prelevarla agevolmente con la cazzuola e con questa lanciarla contro la parete per formare l’intonaco. 4. Altro nome della rete da pesca detta anche giacchio ...
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rettouterino
agg. [comp. di retto- e utero]. – In anatomia e in medicina, che è in rapporto col retto e con l’utero: legamenti r., o sacrouterini, quelli che uniscono la parte postero-inferiore dell’utero [...] (detto anche sfondato rettovaginale), la parte più declive della cavità pelvico-addominale della donna, rivestita dal peritoneo che ricopre la faccia posteriore dell’utero e la parete posteriore della vagina, e si riflette poi verso l’alto sul retto. ...
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Biologia e botanica
Per il concetto in biologia e in botanica ➔ parete cellulare.
Tecnica
Nelle costruzioni, elemento verticale, piano o curvo, di un edificio, con prevalente funzione di separare i diversi ambienti sia tra di loro sia verso...