ofelimita
ofelimità s. f. [der. del gr. ὠϕέλιμος «utile, vantaggioso», der. di ὠϕελέω «essere utile, giovare»]. – Termine usato, in luogo di utilità, dall’economista e sociologo ital. V. Pareto (1848-1923), [...] per designare la sensazione più o meno intensa che un individuo associa all’uso o alla semplice detenzione di un bene; rappresenta un valore economico puramente soggettivo (valore d’uso) che può non coincidere ...
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ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] Nel linguaggio econ., configurazione o. (o ottimale) o, come sost., ottimo economico, o anche o. paretiano – dal nome dell’economista V. Pareto (1848-1923) che per primo ne diede una definizione rigorosa –, situazione in cui è impossibile migliorare ...
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elite
élite 〈elìt〉 s. f., fr. [femm. sostantivato di élit, antico part. pass. di élire «scegliere»]. – L’insieme delle persone considerate le più colte e autorevoli in un determinato gruppo sociale, [...] , e quindi particolarmente scelto o raffinato: uno spettacolo d’é. (v. anche elitario). In partic., nella sociologia di V. Pareto (1843-1923), gli individui, più capaci in ogni ramo dell’attività umana, che, in una determinata società, sono in lotta ...
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maldistribuzione
maldistribuzióne s. f. [der. della locuz. mal distribuire]. – In senso generico, cattiva o non equa distribuzione: m. della ricchezza; m. sociali, sperequazioni nelle condizioni di vita, [...] meritevoli di essere perseguiti da una società civile. Con accezione partic., termine introdotto nel linguaggio economico da V. Pareto (1848-1923) per indicare la condizione di sproporzione tra i varî settori di un sistema economico; correntemente la ...
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colle1
còlle1 s. m. [lat. collis]. – 1. Piccola elevazione di terreno, di altezza intermedia fra l’altura (più bassa) e la collina (più alta): C. Berici; C. Euganei; il Viale dei C., a Firenze; i sette [...] Colle fuori dallo scontro politico. In senso fig., colle o collina del piacere, locuz. con cui l’economista V. Pareto si riferiva al complesso delle soddisfazioni che il soggetto economico può, in date circostanze, conseguire. 2. ant. Sommità, orlo ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti [...] o impegnate, ma non riscosse o pagate entro l’anno finanziario relativo. d. In sociologia, termine introdotto da V. Pareto per indicare il nucleo costante dei fatti umani, che è manifestazione di istinti, sentimenti, interessi, abitudini, ecc., in ...
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paretiano
agg. – Relativo all’economista e sociologo Vilfredo Pareto (1848-1923) e al suo pensiero, caratterizzato dall’applicazione della matematica e della statistica all’economia e dagli studî sull’equilibrio [...] in tutte le epoche e costituzioni economiche a un dipresso lo stesso valore (il che rifletterebbe l’ineguaglianza delle capacità umane). Per l’economia p. del benessere, v. ottimo (ottimo paretiano); per la teoria paretiana delle élites, v. élite. ...
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benessere
benèssere (non com. bèn èssere) s. m. – 1. Stato felice di salute, di forze fisiche e morali: provare un senso di b.; dare un senso di b. generale; le fatiche e gli esercizi che giovano al [...] anche una corrente di pensiero economico (iniziata in Inghilterra da A. Marshall e A. C. Pigou, e in Italia da V. Pareto e E. Barone) che si è proposta il problema di come influire sull’ordinamento economico per accrescere il benessere di tutti (v ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale per gli sviluppi successivi della...