deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. [...] magistrature, aventi funzioni diverse da città a città. 3. s. m. (f. -a; anche -éssa, non com.) In senso stretto, membro di uno dei due rami del Parlamento italiano, detto appunto Camera dei deputati. L’appellativo è ora esteso anche ai membri del ...
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chavista
s. m. e f. e agg. Chi o che si richiama a Hugo Chávez. ◆ Violenza e duri scontri a Caracas tra gli oppositori del governo, scesi in piazza per difendere una delle domocrazie più antiche dell’America [...] : sono almeno 35 i feriti. Sostenitori e avversari della «rivoluzione chavista» si sono affrontati davanti al parlamento, il cui ingresso era stato sbarrato, e dove deputati e senatori dei partiti tradizionali (Ad, Copei e Progetto Venezuela ...
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esercizio
eṡercìzio s. m. [dal lat. exercitium, der. di exercere «esercitare»]. – 1. L’esercitare, nei varî sign. del verbo: e. della memoria, della mente; e. della virtù, della carità, della pazienza; [...] dello stato, il periodo di tempo (non superiore ai quattro mesi) per cui il governo è a volte autorizzato dal parlamento a riscuotere le entrate e a pagare le spese previste dal nuovo bilancio dello stato, ancorché questo non sia stato ancora ...
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bill
‹bil› s. ingl. (pl. bills ‹bil∫›), usato in ital. al masch. – 1. a. Nella pratica costituzionale anglosassone, disegno di legge presentato a una camera legislativa. Anche, talora, la legge stessa [...] inglese nel 1689, che costituisce il fondamento delle democrazie moderne. b. In contesti ital., il termine (già adoperato nel Parlamento siciliano del 1813-15) è ancora usato, talvolta, nella locuz. b. d’indennità, indicante la speciale legge con cui ...
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membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera [...] collettività, un organo, una associazione e sim. (in questo, e nei seguenti sign., il plur. è sempre membri): i m. del Parlamento, della Camera, del Senato; i m. della società (anche nel suo sign. più ampio); i m. della commissione, della giuria; i ...
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mandato
s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; [...] incarico di formare il governo, affidato dal presidente della Repubblica a un cittadino, in genere membro del Parlamento ed esponente di uno dei partiti di una possibile maggioranza parlamentare; m. esplorativo (v. esplorativo); accettare, restituire ...
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antiparlamentare
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e parlamento]. – Nel linguaggio politico, che, o chi, è in contrasto con i principî su cui è fondato il parlamento, o tende a opporsi al sistema parlamentare: [...] attività a.; gruppi antiparlamentari ...
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monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola [...] dividerebbe, frase che sintetizza il credo politico di F. Crispi, da lui più volte espresso (la prima volta nella seduta del parlamento del 1° maggio 1864). c. Talvolta, il modo con cui l’autorità è esercitata da un sovrano: m. illuminata, liberale ...
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voto
vóto s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovere «votare2»]. – 1. a. Impegno o promessa di compiere una determinata azione, di fare o non fare qualcosa, liberamente assunti davanti alla [...] fiducia al governo, richiesta dal governo stesso alle due Camere, per accertare la sussistenza della maggioranza che lo sostiene in Parlamento. 3. Nell’uso scolastico, valutazione di merito, relativa a una singola prova o a una serie di prove, per lo ...
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interparlamentare
agg. [comp. di inter- e parlamento]. – 1. Che comprende componenti dei due rami del Parlamento (Camera dei deputati e Senato): commissione interparlamentare. 2. Che comprende rappresentanti [...] ), organismo costituito nel 1888 con lo scopo di stabilire una collaborazione internazionale con diretti contatti fra i Parlamenti dei varî paesi, soprattutto riguardo alle tariffe doganali, alla protezione delle minoranze e alla limitazione degli ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda metà del medioevo (XII-XIV secolo)...
parlamento
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nelle Rime, una nella Commedia; è comune nel Fiore (6 esempi). In If XXVIII 88 l'espressione farà venirli a parlamento seco vale " li farà venire a parlamentare con lui ". A Rime LXXXIII 50, dove...