suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe [...] un organo elettivo (per es., è indiretta l’elezione del presidente della Repubblica, che a sua volta è stato eletto dal parlamento). b. Voto favorevole, approvazione espressa per mezzo di un voto (escludendosi l’alternativa tra voto a favore e voto ...
Leggi Tutto
rappresentante
rappreṡentante s. m. e f. [propr., part. pres. di rappresentare]. – 1. Persona (o gruppo, ente o organo, istituzione) che rappresenta una o più altre persone (o gruppi, enti, ecc.) e agisce [...] un sindacato; i r. dei partiti; r. di lista, nei seggi elettorali (v. lista, n. 2 a); i r. del popolo, gli eletti al parlamento, o agli organi di governo elettivi di regioni, province, comuni; camera dei r., nome di una delle due camere (l’altra è il ...
Leggi Tutto
iperproduttivita
iperproduttività s. f. inv. Produttività esasperata. ◆ La pennichella si fa strada anche negli Stati Uniti. E nel paese dell’iperproduttività […] la «power siesta» – così come è stata [...] 30, Spettacoli) • Occorrerebbe che il governo fosse padrone dell’agenda dei lavori del Parlamento, sostiene [Antonio Polito]. Ma accusa: «A rallentare il Parlamento è anche l’iperproduttività del governo. Dovendo convertire in legge i decreti, non c ...
Leggi Tutto
seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] . Mortuus est autem et dives, et sepultus est in inferno»). Meno propriam. le espressioni in s. alla commissione, in s. all’assemblea, in s. al parlamento, e sim., per altre più proprie («davanti alla commissione; tra i membri dell’assemblea; in ...
Leggi Tutto
trattatore
trattatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo tractator -oris, der. di tractare «trattare»], ant. – 1. Chi svolge trattative, chi ha il compito o l’incarico di trattare affari, avviare e concludere [...] giunta dei t. una magistratura composta di sedici membri, eletti per un quarto dal governo e per il resto dai tre bracci del parlamento, con l’incarico di procedere alla equa destinazione dei tributi, per i bisogni dell’isola durante la vacanza del ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] le cosiddette c. arbitrali (v. arbitrale). d. Organi legislativi, e in partic., negli stati a sistema rappresentativo, i due rami del Parlamento; così, in Inghilterra, la C. alta o dei Lord, e la C. bassa o dei Comuni; in Italia, le due assemblee ...
Leggi Tutto
omissare
v. tr. Coprire con omissis; omettere. ◆ Il 3 novembre del 2001, alle 16,58 gli investigatori della squadra mobile intercettano nei locali di Salvatore Gottuso una conversazione tra quest’ultimo, [...] talora anche in sede parlamentare) di non indicare negli atti resi noti alle parti il nome del membro del Parlamento, e di coprire con «omissis» il contenuto delle sue conversazioni così intercettate, in modo da renderne impossibile la conoscenza ...
Leggi Tutto
nanocomponente
s. m. Elemento microscopico che compone una sostanza. ◆ Scienziati dell’Università di Edimburgo nei mesi scorsi hanno puntato l’indice contro la possibilità che i nanocomponenti finiscano [...] più di tre milioni di lavoratori, che provoca gravi malattie, tra cui la silicosi e il cancro ai polmoni. […] il Parlamento ha anche respinto la richiesta di monitorare le nanotecnologie, con i loro rischi potenziali per la salute e la sicurezza ...
Leggi Tutto
corridoio
corridóio (ant. corritóio, corritóre, ant. o region. corridóre) s. m. [der. di correre, propr. «luogo dove si corre»]. – 1. a. Ambiente, generalmente stretto e lungo, che serve di passaggio, [...] ); di qui le locuz. fig. voci di corridoio, notizie ufficiose, che attendono conferma, o indiscrezioni sull’attività del governo, del parlamento o dei partiti, raccolte e diffuse da chi ha frequenti contatti con i loro membri e in genere con ambienti ...
Leggi Tutto
parlamentare2
parlamentare2 v. intr. [der. di parlamento nel sign. ant. e generico] (io parlaménto, ecc.; aus. avere). – 1. Trattare a voce con i membri di un organo nemico per decidere sulla condotta [...] noi di non doverlo trattener più lungamente a sentir p. que’ due fastidiosi ribaldi (Manzoni). Anticam., con sign. più ampio, il verbo fu usato anche per incontri e trattative di carattere diplomatico. 2. non com. Parlare in una pubblica adunanza. ...
Leggi Tutto
Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda metà del medioevo (XII-XIV secolo)...
parlamento
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nelle Rime, una nella Commedia; è comune nel Fiore (6 esempi). In If XXVIII 88 l'espressione farà venirli a parlamento seco vale " li farà venire a parlamentare con lui ". A Rime LXXXIII 50, dove...