mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] lettera è scritta, mancano solo la firma e la data; fa fatica a mangiare perché gli mancano i denti; gli manca la parola, di animale domestico intelligente e affezionato, quasi a dire che se potesse parlare sarebbe simile a un essere umano (o anche ...
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bufu
(Bufu) (spreg.) Sigla dell’espressione gergale angloamericana By Us Fuck U (‘per quanto ci riguarda, vaffanculo’), insulto adoperato nei testi di canzoni rap come risposta ad attacchi verbali mossi [...] dire “bufu” può saltare questo articolo. Chi invece non lo sa evidentemente ha più di venti anni, perciò non conosce una parola che tra gli adolescenti è di uso comunissimo. Bufu è un insulto generico il cui significato si può collocare nello spazio ...
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pseudoanglicismo
s . m. Parola o espressione che contiene elementi inglesi o che sembrano inglesi ma in realtà nella lingua inglese non esistono; si dice anche di parola o locuzione esistente in inglese [...] significato differente. ♦ Footing è uno pseudoanglicismo internazionale che si ritrova anche in Francia e Spagna, e cioè una parola apparentemente inglese (ricavata da foot = piede) che però non ha questo significato nel mondo anglosassone, dove si ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] poterlo poi cantare o suonare senza bisogno di avere lo spartito davanti); sapere a m., essere in grado di ripetere esattamente le parole di un testo, o anche una sola frase, un indirizzo, un numero telefonico, ecc. (per estens., cose che si sanno a ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come [...] fame, dal dolore. In partic., l. dal bisogno, l. dalla paura, due delle quattro libertà (insieme con la l. di parola e di religione) dette l. atlantiche, proclamate, dal presidente degli Stati Uniti d’America F. D. Roosevelt nel 1941, necessarie per ...
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s. m. [dal lat. metaplasmus, gr. μεταπλασμός, der. di μεταπλάσσω «modellare in modo diverso»]. – 1. Nella grammatica tradizionale, ogni mutamento fonetico che alteri la parola per aggiunta, inserzione, [...] o permutazione di suoni (quindi protesi, epentesi, sincope, metatesi, ecc.). 2. Nella moderna linguistica, fenomeno morfologico per cui una parola passa da una declinazione o da una coniugazione ad altra (per es., dall'it. ant. le frutta, con valore ...
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lapsus s. m., lat. [der. di labi «scivolare», part. pass. lapsus]. – Parola che, anche nell’uso mod., ricorre nelle locuz. lapsus linguae «errore verbale, sbaglio nel parlare» (propr. «sdrucciolamento [...] l. freudiano con cui anche vengono indicati, soprattutto quando si tratti di scambî di lettere o sostituzioni di nomi e parole, corrispettivo per il linguaggio di ciò che l’azione sintomatica è per il comportamento). In senso più ampio, il termine ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] ); la f. del giudice, del rettore, del bargello e sim., gli sbirri, le persone addette alla giustizia. Da questo sign. della parola hanno origine anche le locuz., ormai ant., vino da f., roba da f. (o tipo f.), di qualità inferiore, di seconda scelta ...
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rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso [...] , di una antica usanza; rispetto delle regole della buona creanza, del galateo, dell’ortografia. E di impegni assunti: r. della parola data, della propria firma. 4. Con sign. specifico in alcune locuzioni: a. Foglio (o anche pagina) di r., quello che ...
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amore
1. MAPPA La parola AMORE può indicare un affetto intensissimo indirizzabile verso qualunque essere umano (i figli, i genitori, gli amici e perfino sé stessi: l’a. paterno, l’a. dei figli, l’a. [...] altri uomini (Dio ha sacrificato il Figlio per amor nostro; l’a. per il prossimo) 9. ed è anche Dio stesso (l’A. eterno).
Parole, espressioni e modi di dire
fare l’amore / all’amore
amore di sé
amor proprio
d’amore e d’accordo
per amore di
per amore ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...