troncone
troncóne s. m. [der. di troncare; in qualche accezione è sentito come accr. di tronco2]. – 1. La parte di un tronco d’albero che resta nel terreno dopo che l’albero è stato spezzato (da un fulmine, [...] dalla bufera). Con sign. più generico, in usi poet., sinon. di tronco (nei due passi seguenti, è incerto se la parola vada intesa con l’una o con l’altra accezione): I’ l’ho più volte ... sopra l’erba verde Veduto viva, e nel troncon d’un faggio ( ...
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impelagarsi
v. rifl. [der. di pelago] (io m’impèlago, tu t’impèlaghi, ecc.). – Mettersi in un pelago, nel senso fig. della parola, cioè cacciarsi in faccende lunghe o imbrogliate, in difficoltà da cui [...] è difficile uscire, e sim.: s’è impelagato in quella lite che non si risolverà mai; impelagarsi in un mare di guai, nei debiti, in un brutto affare ...
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cliccare
v. intr. [der. di clic, come voce onomatopeica] (io clicco, tu clicchi, ecc.; aus. avere). – Nel gergo informatico, schiacciare il pulsante del mouse per compiere un’operazione che viene visualizzata [...] sullo schermo attraverso il «puntatore»: basta c. su una parola per selezionarla; bisogna c. due volte per aprire un file, un’icona; cliccando sul link si viene collegati alla pagina richiesta; c. con il mouse, o anche, ma meno com., con uso trans., ...
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sinonimico
sinonìmico agg. [der. di sinonimo] (pl. m. -ci). – Di sinonimo, relativo alla sinonimia: formazione, creazione s.; dare una definizione s. di un termine, definirlo con un altro termine sinonimo; [...] che costituisce una sinonimia: espressione sinonimica. ◆ Avv. sinonimicaménte, mediante sinonimi, ricorrendo alla sinonimia: definire sinonimicamente una parola. ...
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sinonimo
sinònimo agg. e s. m. [dal gr. συνώνυμος (lat. tardo synony̆mos), comp. di συν- «sin-» (per esprimere identità) e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Che ha un significato fondamentalmente uguale, che [...] stilistico (v. sinonimia): «educazione» non sempre è s. di «gentilezza». Dizionarî dei s., raccolte contenenti i sinonimi delle parole di una lingua, la cui tradizione si diffonde, in Italia e in Francia, nel Settecento, per poi consolidarsi nel ...
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lectio
‹lèkzio› s. f., lat. [propr. «scelta», e quindi «lettura, lezione», der. di legĕre «cogliere, scegliere; leggere»] (pl. lectiones ‹lekzi̯ònes›). – Termine che, nel suo sign. fondamentale di «lettura», [...] ’indicazione o nome proprio del libro. 2. In filologia, come corrispondente dell’ital. lezione, cioè modo con cui una parola o una frase si trova scritta in un codice. È soprattutto usato nella locuz. lectio difficilior («lezione più difficile»), con ...
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mitidio
mitìdio (o metìdio) s. m. [forse da un gr. biz. μητίδιον, dim. del gr. μῆτις -ιος «prudenza»], tosc. – Senno, giudizio: avere m., avere buon m., essere senza m.; ogni anno che passa ti scema [...] il mitidio: n’avevi di più a sett’anni (Cicognani); Luigino faceva sentire la sua voce per insinuare una parola di serenità, di riflessione, di giustizia, di mitidio, fra quegli esseri in cui la smania di vivere si manifestava violenta (Palazzeschi). ...
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iponimico
iponìmico agg. [der. di iponimo, iponimia] (pl. m. -ci). – Di iponimo, di iponimia: rapporto i. (di una parola rispetto a un’altra). ...
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quare2
quare2 s. neutro, lat. mediev. [uso sostantivato dell’avv. quare? «perché?» e quare «perciò»], invar., usato in ital. come s. m. – Nome dato, nel latino giur. del basso medioevo, a un tipo di [...] quaestiones aventi per oggetto la ricerca delle ragioni per le quali un autore avesse inteso in un dato modo un punto controverso (dette quare dalla parola con cui solevano cominciare). ...
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orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente [...] delle opere di questi pittori, in opposizione al rigore formale di G. Braque e P. Picasso. 3. Carattere magico, evocativo, intensamente lirico (spec. con riferimento a espressioni poetiche del sec. 20°): o. della parola (v. orfico, nel sign. 1 c). ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...