neologismo
s. m. [dal fr. néologisme, comp. di néo- «neo-» e gr. λόγος «parola», col suff. –isme «-ismo»]. – In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, [...] e istituzioni, ma può essere anche opera di singoli individui. Costituisce neologismo anche l’aggiunta di un significato nuovo a parola già esistente; si parla allora di n. semantico, per distinzione dagli altri, che sono detti n. lessicali (e talora ...
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secrezione
secrezióne s. f. [dal lat. secretio -onis «separazione», der. di secretus, part. pass. di secernĕre «secernere»]. – 1. L’attività e la funzione di secernere: a. In fisiologia, la funzione [...] acquista un nuovo valore linguistico e diviene così in potenza un suffisso, o un prefisso, o un elemento compositivo o una parola autonoma; per es., in molte lingue europee -bus di omnibus è stato usato per creare autobus, filobus, ed è poi divenuto ...
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controparola
controparòla s. f. [comp. di contro- e parola]. – Parola segreta data in risposta alla parola d’ordine, per il reciproco riconoscimento tra personale militare. ...
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dittologia
dittologìa s. f. [dal gr. διττολογία «ripetizione di parole», comp. di διττός «doppio» e -λογία «-logia»]. – 1. In linguistica: a. Ripetizione accidentale di elementi di una parola o di una [...] in uso di allotropia (o di allotropo). 2. In retorica, raddoppiamento, ripetizione di una parola (come bello bello, alto alto), oppure giustapposizione di una parola a un’altra (per es., ubriaco fradicio, pieno zeppo), con funzione rafforzativa; è ...
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suffissare
v. tr. [der. di suffisso]. – In linguistica, fornire di suffisso una parola o una radice di parola, dando luogo a una nuova unità lessicale: s. un sostantivo, il tema di un verbo. ◆ Part. [...] pass. suffissato, di parola fornita di suffisso; anche come s. m.: i prefissati e i suffissati. ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente [...] in lotti, di una regione in province, ecc.; punto di d., quello in cui una cosa è divisa o si divide; d. di una parola in sillabe (v. sillaba); d. di una parola in fin di riga, nella scrittura e nella composizione tipografica, la spezzatura di una ...
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enclisi
èncliṡi (o encliṡìa) s. f. [dal lat. tardo enclĭsis, gr. ἔγκλισις, der. di ἐγκλίνω «inclinare, appoggiarsi»]. – Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente [...] ») e spesso anche grafica (per es., lat. senatus populusque «il senato e il popolo»; e costantemente in ital.: parlami, salvalo, ecc.). La parola atona (negli esempî dati il gr. τε, il lat. que, l’ital. mi, lo), che è per lo più monosillaba, ma può ...
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etimo
ètimo s. m. [dal gr. ἔτυμον, neutro sostantivato dell’agg. ἔτυμος «vero, reale»]. – 1. Presso i filosofi e i grammatici greci e latini, il significato «vero», «reale» di una parola, che veniva [...] studio della storia di un vocabolo, o anche questa storia stessa, cioè l’etimologia, sia pure limitata al confronto di una parola con una sua forma precedente nel tempo. Nella pratica, si usa distinguere fra e. prossimo (o immediato) ed e. remoto ...
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metagramma
s. m. [comp. di meta- e -gramma, sul modello del fr. métagramme «cambio» (nel sign. 3 b)] (pl. -i). – In enigmistica, tipo particolare di cambio che consiste nel passaggio da una parola ad [...] un’altra, di uguale lunghezza, attraverso passi intermedî in cui ogni nuova parola è generata cambiando una sola lettera o sillaba alla volta e preferibilmente in ordine progressivo; è inoltre condizione preferenziale la mancanza di lettere in comune ...
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calco1
calco1 s. m. [der. di calcare3] (pl. -chi). – 1. Impronta di una scultura o iscrizione o moneta, ricavata in cera, argilla, gesso per trarre dalla forma così ottenuta copie dell’oggetto originale: [...] più o meno integralmente, sull’uso che in un’altra lingua già si fa delle corrispondenti forme linguistiche; anche la parola, la locuzione, la costruzione sintattica calcata sul modello alloglotto (per es., l’ital. lotta di classe e grattacielo sono ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...