richiamo
s. m. [der. di richiamare]. – L’azione di richiamare, il fatto di venire richiamato, e il modo con il quale si effettuano. In partic.: 1. a. L’azione di chiamare e il fatto di essere chiamato [...] della pagina dispari successiva, allo scopo di favorire la corretta successione delle carte. Con queste accezioni, è sinon. di parola d’ordine. e. Menzione che di una parola, di un nome, di un titolo, di un passo, di un argomento, ecc., si fa in un ...
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sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione [...] accanto a di-su-gua-le, post-in-cu-na-bo-lo accanto a po-stin-cu-na-bo-lo), e nelle parole dotte, accanto alla divisione normale, è facoltativa una divisione che unisce alla vocale seguente gruppi consonantici estranei alla fonetica popolare (per es ...
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motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono [...] , massima morale o moraleggiante: «non avere mai timore di fare il bene» era il suo motto. In partic., in araldica, parola, o più spesso breve frase, solitamente in latino, ma anche in italiano, francese, spagnolo, tedesco, ecc., scritta in caratteri ...
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raddoppiamento
raddoppiaménto s. m. [der. di raddoppiare]. – 1. L’atto, il fatto, e l’effetto del raddoppiare, del raddoppiarsi: r. degli sforzi; r. della posta del gioco; in pochi anni si ha il r. del [...] molte lingue antiche e moderne, consistente nella ripetizione della parola (ital. piano piano, zitti zitti, ben bene), ppàre〉, tre case 〈tré kkàse〉); inoltre quando la prima parola è formata dagli avverbî o pronomi o congiunzioni o preposizioni ...
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tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] mi hanno fatto tradurre (oralmente, o per iscritto) in francese un brano di C. Pavese; t. un’espressione, un termine tecnico, una parola; un modo di dire, una metafora che non è facile t.; in relazione al modo: t. all’impronta, a prima lettura e ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] perché hai la l., a chi dice cose poco sensate (oppure cose spiacevoli per chi ascolta); avere sulla punta della l., di nome o parola che si conosce e si è sul punto di dire ma che sul momento non si riesce a ricordare (con altro senso, di frase o ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] e al rispetto altrui (con sign. equivalente a quello di onorabilità): la tutela dell’o. del cittadino, da parte della legge; parole, atti lesivi dell’o. di qualcuno; accuse, calunnie che non intaccano il suo o.; delitti contro l’o.; ferire qualcuno ...
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troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta [...] (poet. o ant. per come). Il troncamento in vocale si può avere in questi casi: 1) quando un dittongo discendente finale di parola perde, in posizione proclitica, la vocale debole (es. a’, co’, da’, de’, ne’, pe’, su’, tra’, per ai, coi, dai, dei, nei ...
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anno
1. MAPPA La parola ANNO indica l’unità di misura di tempo che corrisponde a dodici mesi; l’anno normale è composto da 365 giorni, mentre l’anno bisestile, che cade ogni quattro anni, è composto [...] quale ha inizio e fine una certa attività (l’a. scolastico), o si celebra qualcosa (l’a. internazionale del bambino). 3. La parola anno è usata anche per indicare l’età di una persona a partire dal giorno della nascita (una ragazzina di quindici anni ...
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bocca
1. MAPPA La BOCCA è una cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie. Nell’uomo, [...] indica la sola parte esterna, cioè le labbra (baciare sulla b.). È sede del gusto (avere la b. cattiva, dolce) e organo della parola (aprire la b. per parlare; stare a b. chiusa, cioè in silenzio). 2. In alcuni casi la bocca viene identificata con la ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...