vaxxie
s. m. inv. (scherz.) Selfie fatto quando si viene sottoposti a una vaccinazione. ♦ Un neologismo americano legato al COVID-19 ma che fa sorridere è vaxxie, la foto che mostra la propria vaccinazione. [...] macedonia formata da vaxx (accorciamento con variante grafica di vaccination / vaccine) e selfie. L’attore Alan Alda è stato uno dei primi a usare la parola nel dicembre 2020. Lo trovo un neologismo interessante perché era da tempo che i selfie e le ...
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agg. Che riguarda la compresenza, nell’individuo e nella società, della dimensione fisica e di quella digitale e l’interazione reciproca tra i due àmbiti. | s. m. La dimensione individuale e sociale in [...] di aprire una riflessione sul nuovo modello di spazio pubblico che si intende proporre: ibrido, attivo, partecipato, in una parola "figitale". "Figitale" è un neologismo per definire il nuovo valore dello spazio pubblico, in cui la convergenza tra la ...
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impegnato
agg. [part. pass. di impegnare]. – 1. Dato in pegno (nel sign. proprio), e per estens. vincolato, obbligato da promessa o in altro modo: ritirare un oggetto i.; c’è i. la mia parola; mi resta [...] tutto il giorno con gli esami; ormai sono i. in questa faccenda e non posso più tirarmi indietro. Nell’uso moderno, la parola è frequente anche con il sign. che ha il francese engagé, per indicare l’atteggiamento dello scrittore e dell’artista o dell ...
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scandalo
scàndalo (pop. scàndolo) s. m. [dal lat. tardo scandălum, gr. σκάνδαλον «ostacolo, inciampo, insidia»]. – 1. a. Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, [...] azione o omissione riprovevole in sé o in apparenza, che è, al prossimo, incitamento o occasione di colpa; più genericam., parola, azione o fatto che offende la coscienza e i sentimenti morali, suscitando sdegno e riprovazione: il suo modo di parlare ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] lat. campus; lembo, lat. limbus), sia dopo l, r, s (es. olmo, lat. ulmus; arma, lat. arma; asma, lat. asthma). Solo in poche parole la m può essere preceduta da consonanti diverse da l, r, s (es. acme, istmo), o seguita da consonanti diverse da p o b ...
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legamento
legaménto (ant. ligaménto) s. m. [dal lat. ligamentum, der. di ligare «legare»]. – 1. L’atto di legare, di unire; unione, connessione; concr., ciò che serve a legare, a tenere unito. Con accezioni [...] , o viceversa (per es., in francese, la liaison; in italiano, la labializzazione della nasale dentale di in davanti a parola che cominci per consonante labiale: in pace ‹im pàče›; o il rafforzamento della consonante scempia iniziale, nel cosiddetto ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] mettere un po’ di nero sul b.» (Manzoni); al contrario, lasciare in b. una parola, un passo, o lasciare uno spazio in b., omettere di scrivere o stampare la parola, il passo, lasciando vuoto lo spazio che dovrebbero occupare. b. Più in partic., sono ...
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password
‹pàasuëëd› (o pass-word) s. ingl. [comp. di pass (v.) e word «parola»] (pl. passwords ‹pàasuëëd∫› o pass-words), usato in ital. al femm. – In informatica, parola di riconoscimento, impiegata [...] nei sistemi di elaborazione a scopo di sicurezza contro il loro uso improprio da parte di utenti non autorizzati; costituisce la chiave di protezione dei programmi inseriti nell’elaboratore, ed è formata ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] , in opposizione a ciò che non è concreto, tangibile, sicuro: molte volte al f. il dir vien meno (Dante); fatti vogliamo, fatti e non parole!; loro vi danno le promesse, noi vi diamo i f.; venire al f. o ai f., a ciò che veramente importa, alla cosa ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] fig.: tìrati indietro, sta arrivando il treno; è un pagliaccio! si è tirato indietro all’ultimo momento (cioè, è venuto meno alla parola, agli impegni che aveva assunto); tirarsi in là, farsi da parte, scostarsi: tìrati in là, che non ci passo. l. In ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...