tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] del cielo: oh quante belle Luci il tempio celeste in sé raguna (T. Tasso). Questo sign. non è un uso traslato della parola nella sua accezione più com., ma viene direttamente dal lat., dove templa coeli aveva lo stesso valore, per estens. del sign ...
Leggi Tutto
a1
a1, A s. f. o m. – Prima lettera dell’alfabeto latino e di quasi tutti gli altri alfabeti, derivata, come la maggior parte delle altre lettere, dall’alfabeto fenicio, attraverso quello greco; il suo [...] nome greco alfa non è che l’adattamento della parola fenicia ’ lp «toro»: la forma primitiva del segno indica appunto una testa di toro; dal fenicio deriva anche il nome ebraico ’ alep e quello arabo alif. Con riguardo alla fonetica, nella grafia ...
Leggi Tutto
pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] Per pesce cane, pesce spada, v. pescecane e pescespada; per il p. san Pietro, v. sampietro; per altre denominazioni, nelle quali la parola pesce è di solito presente (p. gatto, p. luna, p. martello, p. persico, p. pilota, p. sega, ecc.), o può anche ...
Leggi Tutto
infacondia
infacóndia s. f. [dal lat. tardo infacundia, der. di infacundus «infacondo»], non com. – La qualità contraria alla facondia, quindi povertà e difficoltà di parola (soprattutto in chi, come [...] uno scrittore o un oratore, dovrebbe avere la parola facile e abbondante). ...
Leggi Tutto
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli [...] stata in più tempi avanzata l’ipotesi di una connessione tra le parole e l’oggetto significato (per es., l’adozione in italiano del si distingue per una ancor più accentuata aspirazione della parola alla condizione della musica e per un più intenso ...
Leggi Tutto
celebrazione
celebrazióne s. f. [dal lat. celebratio -onis, propr. «concorso di molta gente, affluenza», quindi «solennità, celebrazione»]. – Il celebrare, l’atto del celebrare: la c. di un anniversario, [...] d’un rito, della messa, delle nozze. In partic., nella liturgia cattolica, c. della parola di Dio, assemblea di preghiera modellata sullo schema della «liturgia della Parola» nella messa, ma senza la parte sacrificale, cioè senza l’Eucaristia. ...
Leggi Tutto
prostesi
pròsteṡi s. f. [dal lat. tardo prosthĕsis, gr. πρόσϑεσις, propr. «aggiunta», der. di προστίϑημι «applicare, aggiungere»; già in latino si confusero prothĕsis e prosthĕsis]. – 1. In linguistica, [...] per esigenze eufoniche (per es., la i che viene talvolta preposta, oggi sempre più raramente, alle parole che cominciano con la cosiddetta s «impura», dopo una parola che termina con una consonante: in istrada, in Ispagna, per iscritto, ecc.). 2. In ...
Leggi Tutto
parlante
agg. [part. pres. del v. parlare]. – 1. a. Che parla; talora in aggiunta a vivo, per indicare la pienezza della vita e il perfetto stato di salute: il giovane, che ormai tutti piangevano per [...] facile e ornata, faconda: si fu egli leggiadrissimo e costumato e p. uom molto (Boccaccio). b. Dotato della parola, della favella: il grillo p., del Pinocchio di Collodi; Gli animali p., titolo di un poema satirico (1802) di G. B. Casti. 2. estens ...
Leggi Tutto
non di solo pane vive l'uomo
nón di sólo pane vive l’uòmo. – Traduzione delle parole del Vangelo (Matteo 4, 4 e Luca 4, 4) non in pane solo vivet homo (dove vivet, futuro, significa propriam. «vivrà», [...] di Matteo prosegue: sed in omni verbo quod procedit de ore Dei «ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (in Luca: sed in omni verbo Dei «ma di ogni parola di Dio»), per significare, secondo la prevalente interpretazione, che l’uomo non vive di ...
Leggi Tutto
vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] v., per lo più in senso fig. e scherz., a tutta velocità, con grande celerità. 2. Nel linguaggio com., e anche letter., la parola, spesso usata al plur., assume un sign. più esteso: a. Il fumo più o meno denso, che, per es., fuoriesce da una pentola ...
Leggi Tutto
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...