tema² /'tɛma/ s. m. [dal lat. thema "argomento, tesi", gr. biz. théma -atos "ciò che si pone", der. del tema di títhēmi "porre, collocare"] (pl. -i). - 1. a. [ciò che viene trattato in un discorso o in [...] [idea musicale destinata, nel corso della composizione, a vari sviluppi e modi di elaborazione: il t. fondamentale] ≈ Leitmotiv, motivo (dominante). 4. (gramm.) [parte di una parola che resta dopo aver tolto la desinenza] ≈ ‖ base, radicale, radice. ...
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interessamento /interes:a'mento/ s. m. [der. di interessare]. - 1. [il fatto di interessarsi a qualcosa, con le prep. per, a: mostrare i. per le lezioni, per la situazione familiare] ≈ attenzione, interesse, [...] di uno scopo: senza il tuo i., non avrei mai avuto l'impiego] ≈ aiuto, appoggio, (fam.) buona parola, buoni uffici, intercessione, intervento. ‖ raccomandazione, segnalazione, (pop.) spintarella. 3. [il fatto di avere effetto su qualcosa o ...
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interloquire v. intr. [dal lat. interlŏqui "interloquire"] (io interloquisco, tu interloquisci, ecc.; aus. avere). - 1. (non com.) [prendere parte a un dialogo, a una discussione] ≈ colloquiare, conversare, [...] , discutere, ragionare. ↑ chiacchierare, cianciare, ciarlare. 2. [inserirsi in una conversazione, spesso interrompendo chi parla: i. a sproposito] ≈ interrompere, intervenire, intromettersi, (fam.) mettere bocca (o, pop., becco), prendere la parola. ...
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Fabio Rossi
felice. Finestra di approfondimento
Gradi di felicità - L’essere in uno stato di contentezza, di allegria e sim. ha diverse sfumature e gradazioni, espresse da vari aggettivi. F. designa uno [...] ); aspetto la prima occasione opportuna e prendo congedo (G. D’Annunzio); le opere più riuscite di Manolo ci dicono una parola di alto significato (C. Carrà). Ciò che rende felici (o che pertiene alla felicità) è detto anche allegro,lieto,roseo ...
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interpolazione /interpola'tsjone/ s. f. [dal lat. interpolatio -onis, der. di interpolare "interpolare"]. -1. (filol.) [atto di interpolare] ≈ interpolamento. ⇑ aggiunta, immissione, inserimento, inserzione, [...] introduzione. ↔ espunzione. ‖ lacuna. ⇑ cancellazione, eliminazione. 2. [la parola o la frase interpolata nel testo: espungere le i.] ≈ aggiunta, inserzione. ...
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interrompere /inte'r:ompere/ [dal lat. interrumpĕre, comp. di inter- e rumpĕre "rompere", propr. "rompere nel mezzo"] (coniug. come rompere). - ■ v. tr. 1. a. [far cessare la continuità di un moto, di [...] (2)]. c. [impedire a qualcuno di concludere un discorso, anche assol.: i. l'oratore; non m'i.!] ≈ togliere la parola (a). ↑ mettere a tacere. ↓ disturbare. 2. [spezzare la continuità materiale di qualcosa: la strada è stata interrotta per lavori ...
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intervenire v. intr. [dal lat. intervenire "intervenire, sopravvenire"] (coniug. come venire; aus. essere). - 1. (non com.) [di evento, porsi in atto, venire fuori, manifestarsi: nessun bene e nessun male [...] disputa e sim., con la prep. in: i. nella discussione] ≈ dire la propria, inserirsi, parlare, partecipare (a), prendere la parola, [per lo più assol.] interloquire. ↔ tacere. 4. (med.) [con uso assol., effettuare un intervento chirurgico] ≈ operare. ...
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terminazione /termina'tsjone/ s. f. [dal lat. terminatio -onis, der. di terminare "terminare"]. - 1. (non com.) [il completare un'opera: fino alla t. dei lavori] ≈ compimento, completamento, fine, termine, [...] , inizio, principio. 2. [parte terminale di una linea, di una conduttura e sim.: la t. di una linea telefonica] ≈ ⇑ estremità, fine, termine. ↔ ⇑ inizio. 3. (ling.) [parte finale, morfologicamente variabile, di una parola] ≈ desinenza, uscita. ...
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parentesi /pa'rɛntezi/ s. f. [dal lat. tardo parenthĕsis, gr. parénthesis "inserzione"]. - 1. [parola o frase che s'interpone nel discorso, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un'osservazione, [...] un rinvio e sim.: fare, aprire, chiudere una p.] ≈ inciso. ‖ digressione. ▲ Locuz. prep.: fig., tra parentesi ≈ en passant, incidentalmente, per inciso. 2. (fig.) [lasso più o meno lungo di tempo che interrompe ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...