iperonimia /iperoni'mia/ s. f. [der. di iperonimo]. - (ling.) [rapporto semantico tra una parola di significato più esteso e una o più unità lessicali che sono in essa incluse] ↔ iponimia. ...
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iponimia /iponi'mia/ s. f. [der. di iponimo]. - (ling.) [rapporto di inclusione semantica di una parola in un'altra di sign. più esteso] ↔ iperonimia. ...
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enigma (non com. enimma) s. m. [dal lat. aenigma -ătis, gr. aínigma -atos, dal tema di ainíssomai "parlare copertamente"] (pl. -i). - 1. (crit.) [frase o componimento in versi che propone un concetto o [...] una parola da indovinare: risolvere un e.] ≈ indovinello, rompicapo. ‖ quiz. ⇓ rebus, sciarada. 2. (estens.) a. [detto, frase di significato oscuro] ≈ astruseria, oscurità. b. [cosa o persona inspiegabile, incomprensibile: quell'uomo è un vero e.] ≈ ...
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cadere /ka'dere/ v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell'uso ant. e lett., si ha in alcune forme il tema cagg-;pres. [...] . 10. (fig.) [venire meno, di sospetto, speranza, discorso, ecc.] ≈ cessare, finire, svanire, [spec. di comunicazione, contatto e sim.] interrompersi. 11. (gramm.) [avere come parte finale, di parola, desinenza e sim.] ≈ finire, terminare, uscire. ...
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entrata s. f. [part. pass. femm. di entrare]. - 1. a. [spazio per cui si accede in una casa, in un palazzo, ecc.] ≈ accesso, (non com.) adito, (non com.) entratura, ingresso, (lett.) limitare, soglia, [...] si guadagna o si incassa] ≈ incasso, introito, [spec. al plur.] provento. ‖ profitto, reddito, rendita, ricavo, utile. ↔ uscita. 9. (ling.) [singola rubrica di un dizionario, corrispondente alla trattazione di una parola] ≈ esponente, lemma, voce. ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...