cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] che si dice, si pensa o si ascolta: ho sentito c. molto interessanti; non è c. facile a intendersi] ≈ discorso, idea, parola. ● Espressioni: fam., capire una cosa per un'altra ≈ equivocare, fraintendere; fam., dire una cosa per l'altra ≈ confondersi ...
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Fabio Rossi
sbaglio. Finestra di approfondimento
Giusto e sbagliato - S. e i termini ad esso connessi (sbagliare,sbagliato) richiamano i concetti di «giusto» o «ingiusto» nelle sfere logica e morale, [...] modo manifesto un desiderio inconscio »), ma che viene in genere utilizzato nel senso com. di «scambio involontario di parole nel parlare o nello scrivere»: l’ha definito traditore anziché traduttore: è stato forse un lapsus? Senza alcun riferimento ...
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vocabolo /vo'kabolo/ s. m. [dal lat. vocabŭlum, der. di vocare "chiamare"]. - 1. (ling.) [elemento lessicale autonomo che esprime uno o più significati e ha una forma grammaticale e una grafia determinata: [...] una lingua ricca di vocaboli] ≈ Ⓖ (poet.) accento, parola, termine, voce. 2. (estens.) [parola registrata come lemma in un vocabolario] ≈ articolo, entrata, esponente, lemma, voce. [⍈ PARLARE] ...
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memoria /me'mɔrja/ s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris "memore"]. - 1. [capacità della mente di ricordare: avere buona m.] ≈ ‖ mente. ● Espressioni: cancellare dalla memoria ≈ dimenticare, (lett.) [...] memoria → □. ▲ Locuz. prep.: a memoria [riferito a testi e sim., che si è in grado di ripetere parola per parola: imparare, ripetere a m. una poesia] ≈ a mente. ↑ a menadito, (spreg.) meccanicamente, mnemonicamente, (spreg.) pappagallescamente. 2. a ...
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Fabio Rossi
carattere. Finestra di approfondimento
In senso psicologico - Il termine c. è impiegato per lo più in accezione psicologica, come sinon. di animo, indole, natura, personalità, temperamento. [...] un uomo di c., rispondeva che i fornai s’erano avvantaggiati molto e poi molto nel passato [A. Manzoni]), ma anche di parola, orgoglioso, tutto d’un pezzo: per esser uomo di c., per non transigere, perde un patrimonio, e non glie ne importa niente ...
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mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; [...] di m. stagione] ≈ ⇓ autunno, primavera. ▲ Locuz. prep.: fig., a mezz'aria [di discorso e sim., che è detto con reticenza: parole a mezz'aria] ≈ ambiguo, reticente, vago. ↔ chiaro, esplicito, franco, schietto; a mezza voce → □; a mezzo [seguita da un ...
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gioco /'dʒɔco/ (meno com. giuoco) s. m. [lat. iŏcus "scherzo, burla", poi "gioco"] (pl. -chi). - 1. a. [qualsiasi attività a cui si dedichino, da soli o in gruppo, bambini o adulti senza altro fine che [...] inezia, passeggiata, scherzo. ↔ (fam.) gatta da pelare, (fam.) grana, (fam.) grattacapo, guaio, problema, (fam.) rogna; gioco di parole → □; gioco di prestigio → □. b. [attività sportiva: il g. del calcio, del tennis] ≈ sport. ● Espressioni: campo di ...
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monosillabo /mono'sil:abo/ [dal lat. tardo monosyllăbus, gr. monosýllabos]. - ■ agg. (ling.) [formato di una sola sillaba: parola m.] ≈ e ↔ [→ MONOSILLABICO]. ■ s. m. (ling.) [parola costituita da una [...] sola sillaba] ↔ polisillabo. ● Espressioni: fam., rispondere a monosillabi [esprimersi con imbarazzo] ≈ balbettare, impappinarsi ...
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Fabio Rossi
armonia. Finestra di approfondimento
In senso musicale - Il sign. originario di a. è quello musicale di «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: [...] in locuz. prep. (in a.) e in perifr. prep. (in a. con) e, come accade di solito in questi casi, il sign. della singola parola viene così ora accentuato ora attutito: nella frase i due coniugi vissero in a. per i primi tre anni di matrimonio, in a ...
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spiccicare [tratto da appiccicare, con sostituzione di pref.] (io spìccico, tu spìccichi, ecc.), fam. - ■ v. tr. 1. [separare qualcosa dalla superficie cui è appiccicato, anche con la prep. da del secondo [...] [restare muto, non dare risposta: all'esame si è emozionato e non è riuscito a s. parola] ≈ fare scena muta, non aprire bocca, (fam.) non dire né a né ba, tacere. ↔ parlare, rispondere. ■ spiccicarsi v. rifl. e intr. pron. 1. [di cosa, separarsi ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...