carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] un uomo di c., rispondeva che i fornai s’erano avvantaggiati molto e poi molto nel passato [A. Manzoni]), ma anche di parola, orgoglioso, tutto d’un pezzo: per esser uomo di c., per non transigere, perde un patrimonio, e non glie ne importa niente ...
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diventare v. copul. [forma frequent. di divenire] (io divènto, ecc.; aus. essere). - [passare a una condizione diversa dalla precedente o, in genere, assumere la qualità indicata dal complemento predicativo; [...] .): diventare bianco [scolorire per l'emozione] ≈ impallidire, sbiancare; diventare di sasso (o di stucco) [rimanere stupefatto, senza parola] ≈ allibire, basire; diventare matto [non riuscire a venire a capo di cose moleste, intricate, o a superare ...
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bocca /'bok:a/ s. f. [lat. bucca "guancia, gota", poi "bocca"]. - 1. a. (anat.) [cavità nella parte inferiore del volto umano e nel muso di molti animali] ≈ cavità orale. ‖ fauci. ● Espressioni (con uso [...] di bocca buona → □; fam., fare la bocca (a qualcosa) → □. 3. [la stessa parte, in quanto organo della parola] ≈ parola, voce. ● Espressioni: fig., acqua in bocca ≈ silenzio, zitto; fig., bocca d'inferno (o sacrilega) ≈ bestemmiatore, blasfemo, empio ...
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pappagallo s. m. [rifacimento, secondo gallo², del gr. biz. papagâs, adattam. dell'arabo babaghā]. - 1. a. (zool.) [uccello dell'ordine degli psittaciformi] ≈ ⇓ parrocchetto. b. (fig.) [persona che ripete [...] : dire, ripetere a p.] ≈ alla lettera, (lett.) macchinalmente, meccanicamente, (fam.) pappagallescamente, pari pari, parola per parola, pedestremente, pedissequamente. ‖ a menadito. 2. (estens.) [individuo che molesta le donne per strada] ≈ calabrone ...
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termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] (ø), dirimere, mettere (o porre) fine, risolvere (ø), sedare (ø). ↔ alimentare (ø), dare inizio. ↑ esacerbare. □ mezzi termini [parole, espressioni e sim., che non manifestano apertamente una volontà, un consenso o un rifiuto, spec. in espressioni ...
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Fabio Rossi
gioco. Finestra di approfondimento
Tipi di gioco - Agonistici; competitivi; creativi; da ragazzi o infantili; da tavolo o di tavoliere; d’azzardo; di addestramento operativo; di carte; di [...] ; logogrifo; lucchetto; metagramma; metanagramma; mistilineo; monoverbo; monovocalico; pangramma; panvocalico; parola valigia; parola sepolta; paroliamo; paroliere; polisenso; quadrato magico; rebus; scambio; scarabeo; scarto; sciarada; spostamento ...
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testualmente /testwal'mente/ avv. [der. di testuale, col suff. -mente]. - [in modo fedele: ti riporto t. quello che ha detto] ≈ alla lettera, fedelmente, letteralmente, parola per parola. ↔ all'incirca, [...] approssimativamente, pressappoco, (fam.) suppergiù ...
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iperonimo /ipe'rɔnimo/ [comp. di iper- e -onimo]. - ■ agg. (ling.) [di parola di significato più esteso rispetto a una o più unità lessicali che sono in essa incluse] ≈ Ⓖ generico. ↔ iponimo, Ⓖ specifico. [...] ■ s. m. (ling.) [parola iperonima] ↔ iponimo. ...
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iponimo /i'pɔnimo/ [comp. di ipo- e -onimo]. - ■ agg. (ling.) [di parola la cui estensione semantica sia minore rispetto ad altra che la comprende (per es., cavallo è iponimo di animale)] ≈ Ⓖ specifico. [...] ↔ iperonimo, Ⓖ generico. ■ s. m. [parola iponima] ↔ iperonimo. ...
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articolare [dal lat. articulare, propr. "smembrare, suddividere"] (io artìcolo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (fisiol.) [eseguire il movimento di un arto: a. le dita] ≈ ↑ snodare. 2. (fig.) [disporre in sezioni [...] , strutturare. 3. a. [pronunciare con chiarezza suoni, parole e sim.: non a. bene un termine straniero] ≈ biascicare, farfugliare. b. (estens.) [dire: non riuscii ad a. parola] ≈ emettere, esprimere, proferire, pronunciare. ■ articolarsi v. intr. ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...