epanafora /epa'nafora/ s. f. [dal lat. tardo epanaphora, gr. epanaphorá, propr. "ripetizione"]. - (crit.) [ripetizione di parola o espressione in principio di verso o di proposizione] ≈ anafora. ...
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epico /'ɛpiko/ agg. [dal lat. epicus, gr. epikós, der. di hépos "parola, verso"] (pl. m. -ci). - 1. [connesso all'epica o all'epos]. 2. (fig.) [di cose, fatti, situazioni, o anche luoghi, che per carattere [...] o aspetto evocano eroismo e grandiosità, anche iron.: una lotta e.] ≈ eroico, grandioso, leggendario, memorabile, mitico, straordinario, titanico. ↔ banale, comune, insignificante, insulso, irrilevante, ...
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epitesi /e'pitezi/ s. f. [dal lat. tardo epithesis, gr. epíthesis "sovrapposizione, aggiunta"]. - (ling.) [aggiunta di fonemi alla fine di una parola per motivi di eufonia] ≈ paragoge. ↔ troncamento. ...
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epopea /epo'pɛa/ (ant. epopeia /epo'pɛja/) s. f. [dal gr. epopoiī́a, comp. di épos "parola, verso" e poiéō "fare"]. - 1. (crit.) a. [narrazione poetica di gesta eroiche] ≈ [→ EPOS (1)]. b. [ciclo di poemi [...] che raccoglie racconti leggendari per lo più elaborati dalla tradizione: l'e. dei Nibelunghi] ≈ [in riferimento alla tradizione germanica] saga. 2. (crit.) [insieme delle leggende e dei poemi epici di ...
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epos /'ɛpos/ s. m. [dal lat. epos, gr. épos "parola, verso"], solo al sing. - 1. (crit.) [narrazione poetica di gesta eroiche: l'e. di Omero] ≈ epopea, poema (epico). 2. (crit.) [insieme delle leggende [...] e dei poemi epici di un popolo: l'e. germanico, l'e. cavalleresco] ≈ epica, epopea ...
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calcare³ [lat. calcare, der. di calx calcis "tallone"] (io calco, tu calchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [premere coi piedi: c. l'uva nei tini] ≈ calpestare, pestare, pigiare, pressare, schiacciare. b. (fig.) [...] , esagerare, strafare. ↔ contenersi, moderarsi. b. (fig.) [dare rilievo con la voce, col tono: c. una parola] ≈ accentuare, enfatizzare, rimarcare, sottolineare. 3. [copiare un disegno ripassandone i contorni] ≈ ricalcare, ripassare. ■ calcarsi v ...
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trait d'union /trɛdy'njɔ̃/, it. /trɛdu'njɔn/ locuz. m., fr. (propr. "tratto di unione"), usata in ital. come s. m. - 1. (tipogr.) [segno ortografico usato per unire i due o più elementi di una parola o [...] di una locuzione] ≈ lineetta, trattino, tratto. 2. (fig.) a. [chi interpone la propria opera fra due persone che non possano o non vogliano avere un contatto diretto] ≈ intermediario, intermediatore, mediatore, ...
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erasione /era'zjone/ s. f. [der. di eraso]. - (filol.) [il cancellare una lettera, una parola, ecc., da un manoscritto mediante raschiatura] ≈ abrasione, erasura, raschiatura, rasura. ...
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eraso /e'razo/ agg. [dal lat. erasus, part. pass. di eradere "raschiar via"]. - (filol.) [di lettera, parola e sim., cancellato da un codice raschiando] ≈ abraso, raschiato. ...
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erasura /e'razura/ s. f. [der. di eraso]. - (filol.) [il cancellare una lettera, una parola, ecc., da un manoscritto mediante raschiatura] ≈ [→ ERASIONE]. ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...