metalinguaggio
metalinguàggio s. m. [comp. di meta- e linguaggio]. – 1. Termine, introdotto dapprima in logica matematica (per analogia con quello di metamatematica) per indicare in generale un linguaggio, [...] , in tal senso, il linguaggio grammaticale e il linguaggio lessicografico, con cui rispettivam. il grammatico descrive i fatti grammaticali e l’autore di un dizionario definisce le parole. 2. Per estens., linguaggio tecnico, specialistico ...
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obliterare
v. tr. [dal lat. oblit(t)erare, der. di littĕra «lettera» col pref. ob-; propr. «cancellare le lettere» e fig. «cancellare dalla memoria»] (io oblìtero, ecc.). – 1. a. letter. Cancellare, [...] ); riferito a biglietti di autobus, tram e sim., annullarli inserendoli nell’apposita macchina (obliteratrice non abbia tenuto nel debito conto determinati fatti o documenti. 4. Nel linguaggio medico , anche come agg.: parole, lettere obliterate; vene, ...
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confermare
(ant. confirmare) v. tr. [dal lat. confirmare, der. di firmus «saldo», col pref. con-] (io conférmo, ecc.). – 1. a. Rendere fermo o più fermo, quindi rafforzare, fortificare; raro nel sign. [...] sicura una cosa, dimostrarla vera: i fatti confermeranno le mie parole; le notizie dei giornali sono state confermate di cui godeva (cioè con lo stesso sign. di riconfermare): è stato confermato nei suoi diritti; il ministro lo ha confermato nell ...
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misterioso
misterióso agg. [der. di misterio, variante ant. di mistero]. – 1. Che costituisce un mistero; che non è comprensibile all’intelletto umano: le m. verità di fede; il m. dogma della Trinità. [...] : c’è del m. in tutto questo. Anche di cosa che dia adito a sospetti più o meno fondati: fece una morte m.; le m. fonti dei suoi guadagni. b. Di parole che hanno un significato oscuro, velato, o di comunicazione, per lo più anonima, fatta con tono ...
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legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, [...] sangue (o del sangue); l. stretto, intimo; bastava un fischio e il cane era di nuovo vicino a lui, un’altra misura del più cose concatenate, nesso logico e sim.: l. tra due o più fatti; il l. delle idee, delle parole; una serie di episodî staccati, ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: [...] che corrisponde a verità: racconto v., parole v.; Uom di libera mente e di sermone Veracissimo e schietto (T. Tasso). Con sign. più a persone: è un napoletano verace. ◆ Avv. veraceménte, in modo verace, veritiero: riferire veracemente i fatti; ant., ...
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forzatura
s. f. [der. di forzare]. – 1. L’azione e, più spesso, l’effetto del forzare: la f. di una cassaforte; f. delle parole, nell’interpretazione di un testo; la tua ricostruzione dei fattiè una [...] seguito il trapianto), che ha lo scopo di anticipare la fioritura o la fruttificazione di alcune piante ed è specialmente seguita in orticoltura e nel giardinaggio. 4. In meteorologia, termine con cui si rende il più diffuso termine ingl. forcing (v ...
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lesto
lèsto agg. [etimo incerto]. – 1. a. Di persona, che fa le cose con prestezza; agile, svelto: un ragazzino l.; un cameriere poco l.; l. come un gatto, come uno scoiattolo; prov., chi vuol viver [...] molto esame (G. Gozzi); una colazione lesta lesta; l’esame è stato abbastanza l.; per farla lesta, per dir la cosa in poche parole. Locuz. avv. alla lesta, in fretta, in modo sbrigativo: lavori fatti troppo alla lesta. 3. tosc. o letter. Pronto, che ...
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spiegazione
spiegazióne s. f. [der. di spiegare; cfr. lat. explicatio -onis]. – 1. L’atto, il fattoe il modo di rendere chiaro ciò che è oscuro e difficile da comprendere: chiedere la s. di ciò che [...] di una parabola evangelica; per questo argomento bastano poche parole di spiegazione. Con sign. più generico, indicazione, istruzione ; la s. di quanto è accaduto non può essere che questa; per fatti come questi non c’è una s. plausibile. Chiarimento ...
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vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] estens., di azioni, comportamenti, fatti, e anche di cose materiali: adagiarsi in un ozio torpido e v.; v. adulazione, v essere disprezzati; azioni, parole da vile. Non com., con sign. meno spreg., timoroso, timido: Il pudor mi fa vile, e prode l’ira ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...