saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] perdere il controllo di sé in uno scatto d’ira: mi ha fatto s. i nervi (e con altra costruzione: mi sono saltati i nervi). Con uso fig., saltato una riga; scrivendo al computer ho saltato due parole; nel compilare l’elenco hai saltato alcuni nomi; ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] di persona o cosa che era immersa o sommersa (e, in senso fig., di un fatto che, dimenticato o messo a tacere, fa nuovamente sue parole; un’occasione come questa non torna più, sii certo; gli è tornata la febbre, la tosse; non mi è ancora tornato ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] la testa, è la parte principale e più nobile del corpo; in questo sign., la parola può essere fatta c. ha, ciò ch’èfattoèfattoe non c’è più rimedio (propriam.: cosa fattaè bell’e finita). 4. In araldica, il terzo superiore dello scudo, e ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...