termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] e regola lo svolgimento di un'azione e sim.: rimanere nei t.; oltrepassare i t.] ≈ limite. 6. [al plur., insieme di fatti ø), dare inizio. ↑ esacerbare. □ mezzi termini [parole, espressioni e sim., che non manifestano apertamente una volontà, un ...
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scandalizzare /skandali'dz:are/ (ant. e dial. scandalezzare) [dal lat. tardo scandalizare, gr. eccles. skandalízō, der. di scandălum, gr. skándalon "ostacolo, insidia"]. - ■ v. tr. [offendere e indurre [...] ‖ sconcertare, sconvolgere, turbare. ■ scandalizzarsi v. intr. pron. [provare sdegno e risentimento per parole o fatti contrari alla morale, alla giustizia, o comunque ritenuti spregiudicati e inopportuni, anche iperb.: s. per un nonnulla; spero che ...
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sermone /ser'mone/ s. m. [dal lat. sermo -onis "lingua, parlata; conversazione, discorso", der. di serĕre "intrecciare (parole)"]. - 1. (ant.) [forma di comunicazione tipica degli esseri umani] ≈ (lett.) [...] orazione, predica. 3. (estens.) a. [lungo rimprovero: tanti s. fatti non sono valsi a nulla] ≈ (iron.) fervorino, geremiade, paternale, elogio, encomio, lode. b. (scherz.) [discorso prolisso, noioso e pretenzioso: un altro s. di due ore!] ≈ cicalata, ...
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mentire [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis "mente", propr. "inventare con la mente" e quindi "fingere"] (io mènto, ecc., disus. io mentisco, tu mentisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. [...] ≈ illudersi, ingannarsi. 2. (estens.) [riferito a parole, atti, comportamenti, esser falso, bugiardo, fallace: i . il pianto] ≈ fingere, simulare. 2. [presentare in modo difforme dal vero: m. la realtà dei fatti] ≈ alterare, falsare, falsificare. ...
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snaturamento /znatura'mento/ s. m. [der. di snaturare]. - 1. [lo snaturare e lo snaturarsi, spec. sul piano morale] ≈ corruzione, degradazione, traviamento. ↔ elevazione, nobilitazione. 2. (estens.) [il [...] fraintendere gravemente la verità dei fatti o delle parole, con la prep. di: s. di un discorso] ≈ alterazione, deformazione, distorsione, fraintendimento, travisamento. ↑ stravolgimento. ↔ rispetto. ...
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snaturare [der. di natura, col pref. s- (nel sign. 2)]. - ■ v. tr. 1. [modificare profondamente, peggiorandoli, i caratteri propri e naturali: la passione sfrenata snatura l'uomo] ≈ corrompere, degradare, [...] stravolgere, traviare. ↔ elevare, nobilitare. 2. (estens.) [intendere in modo profondamente alterato la verità dei fatti, delle parole, ecc.: s. la realtà dell'accaduto, le affermazioni di qualcuno] ≈ alterare, deformare, distorcere, falsare, ...
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mutuare v. tr. [dal lat. mutuari e mutuare, der. di mutuum "mutuo²"] (io mùtuo, ecc.). - 1. (econ., banc.) [ricevere o dare a mutuo: m. una somma da una banca]. 2. (fig.) [riferito a fatti intellettuali, [...] prendere da altri, con la prep. da del secondo arg.: l'italiano ha mutuato molte parole dal greco] ≈ attingere, derivare, (lett.) ripetere, riprendere, trarre. ...
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dimostrare (ant. demostrare) [dal lat. demonstrare] (io dimóstro, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere manifesto con fatti, parole, segni certi: d. affetto; d. di essere all'altezza; ha cinquant'anni ma non li [...] dimostra] ≈ manifestare, mostrare, (lett.) palesare. ↓ esprimere. 2. [mostrare con ragionamenti, esperimenti e sim. la verità di un principio, una tesi, ecc.: d. un teorema; d. la propria innocenza] ≈ provare. ↔ confutare. ■ v. intr. (aus. avere) [ ...
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rigiro s. m. [da rigirare]. - 1. [il rigirare o il rigirarsi, sia con nuovi, ulteriori giri, sia con giri fatti in senso opposto al primo: con tanti giri e r. abbiamo finito per smarrire la strada] ≈ andirivieni, [...] va e vieni. 2. (fig.) [discorso complicato e poco chiaro: esponi il fatto senza tanti r. (di parole)] ≈ circonlocuzione, giro di parole, perifrasi. ↑ contorcimento, tortuosità. ...
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fare² (ant. facere /'fatʃere/) [lat. facĕre] (pres. fàccio, non com., fo /fɔ/, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e [...] impedire a qualcuno di compiere un'azione: fammi lavorare!; non l'ha fatto parlare] ≈ consentire (di), lasciare, permettere (di). ↔ impedire (di). 5. (fam.) [esprimere con parole: mi trova e mi fa: "Domani parto per l'Australia"; non f. nomi!] ≈ dire ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio NATALI
Stefano LA COLLA
Telesio...
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La f. può definirsi...