codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] Livorno, Ancona, Napoli, Domodossola, Imola); è in uso un analogo c. alfabetico internazionale, costituito per lo più da parole largamente note, oltre che da nomi di persona o geografici (Alfa, Bravo, Charlie, corrispondenti nell’ordine alle lettere ...
Leggi Tutto
u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] della u dell’ital. quale (in lat. QVALIS); quando, nel 2° sec. a. C., il suono della V tra vocali o in principio di parola davanti a vocale (come in CAVE e VOLO) passò da semiconsonante u̯ a vera e propria v ital., tale variazione di suono non si ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] perché hai la l., a chi dice cose poco sensate (oppure cose spiacevoli per chi ascolta); avere sulla punta della l., di nome o parola che si conosce e si è sul punto di dire ma che sul momento non si riesce a ricordare (con altro senso, di frase o ...
Leggi Tutto
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: [...] alba, gamba, tromba, rumba, roba, birba, sorba, turba, lumaca, tonaca, giacca, bistecca, ipoteca, e via via, precedendo le serie di parole terminanti in b (per es. club), in c (come cognac), in d (come record), in e (come plebe, vivace, falce, pesce ...
Leggi Tutto
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si [...] accentate; a. le «e» e le «o» aperte. b. Pronunciare facendo sentire l’accento tonico: a. bene, a. correttamente le parole. 2. a. Mettere sulla musica scritta le indicazioni piano, forte e sim. b. Eseguire un brano musicale (cantando o suonando) con ...
Leggi Tutto
offendere
offèndere v. tr. [lat. offĕndĕre, propr. «urtare contro», comp. di ob- e -fendĕre «urtare, colpire» (cfr. difendere)] (pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). [...] occhi, la vista (detto, per es., di luce troppo intensa, di colori male accostati, ecc.); o. l’orecchio (di parole sconvenienti, o di parole, frasi, costrutti ineleganti, scorretti, di suoni dissonanti o rumori violenti, ecc.); o. le nari, il naso, l ...
Leggi Tutto
proferire
(o profferire; ant. proferére e profferére, e più raro proferare e profferare) v. tr. [dal lat. proferre «metter fuori, mostrare», comp. di pro- «avanti» e ferre «portare»] (io proferisco o [...] – 1. Pronunciare, cioè emettere uno o più suoni vocali, con riguardo sia al modo di articolarli, sia alla formazione di parole o di frasi: p. bene, male, correttamente una consonante; p. piano, sottovoce; proferì distintamente il suo «sì»; alla mia ...
Leggi Tutto
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] . aequalem) e nei gruppi gua, gue, gui iniziali (guasto, guerra, guida). ◆ In questo Vocabolario, il segno di dieresi viene posto, sulle parole italiane in esponente, nei soli casi in cui lo iato riguardi la vocale i o u seguita da vocale tonica: per ...
Leggi Tutto
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] ); si sentì uno scalpiccìo giù nella strada; ho sentito dei passi nel corridoio; far s. il ritmo, far s. l’accento d’una parola, e sim. (qui con senso partic.: marcare, dare rilievo al ritmo, all’accento, in modo da farlo ben sentire). Con verbo all ...
Leggi Tutto
eco
èco (ant. ècco) s. f. o m. [dal lat. echo, gr. ἠχώ] (pl. echi, unicamente masch.). – 1. a. Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, torna a essere udito nel punto [...] . Ripetizione intenzionale di suoni o voci da parte di persone, nelle espressioni fare l’e., ripetere per burla le ultime parole o sillabe proferite da altra persona; fare e. a qualcuno, ripetere quanto egli dice, acconsentire alle sue affermazioni e ...
Leggi Tutto
PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...