bisticcio /bi'stitʃ:o/ s. m. [der. di bisticciare]. - 1. [scambio vivace di parole tra persone che litigano: i soliti b. fra suocera e nuora] ≈ alterco, baruffa, battibecco, lite, litigio. ↑ rissa. 2. [...] (crit.) [espressione buffa basata sulla identità dei suoni e la varietà del senso senza tener conto dell'ortografia] ≈ (ant.) bischizzo, calembour, gioco di parole. ‖ allitterazione, doppio senso. ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] ) ≈ fraintendere. b. [arrivare a sentire (o a leggere) ciò che altri dice (o scrive): non sono riuscito a c. una parola del suo discorso; non capisco quello che c'è scritto qui] ≈ afferrare, captare, cogliere, decifrare. c. [assol., e determinato da ...
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dizione /di'tsjone/ s. f. [dal lat. dictio -onis, der. di dicĕre "dire"]. - 1. a. [maniera di pronunciare le parole: avere una d. corretta] ≈ pronuncia. b. (teatr.) [il declamare davanti a un pubblico] [...] ≈ declamazione, recitazione. c. (crit.) [scelta e disposizione delle parole nel discorso] ≈ elocuzione, stile. 2. [formulazione verbale: usare una d. impropria] ≈ espressione, frase, locuzione, modo di dire, parola. ...
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insegnare v. tr. [lat. ✻insĭgnare, propr. "imprimere segni (nella mente)"] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). - 1. a. [far sì, con le parole, con le spiegazioni, [...] 'arte, di una scienza, anche assol.: i. a leggere, a scrivere; i. nella scuola media, al liceo] ≈ ‖ educare, istruire. ↔ ‖ *apprendere, *imparare. 3. (non com.) [far vedere a parole o a gesti: i. la strada a qualcuno] ≈ additare, indicare, mostrare. ...
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insolentire [der. di insolente] (io insolentisco, tu insolentisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere), non com. [rivolgere parole insolenti: ha insolentito contro il vigile] ≈ inveire. ■ v. tr. [investire [...] con parole insolenti: insolentì tutti i presenti] ≈ ingiuriare, insultare, offendere, oltraggiare, svillaneggiare, (non com.) vituperare. ↔ elogiare, encomiare, lodare. ↑ celebrare, esaltare, glorificare, magnificare, osannare. [⍈ OFFENDERE] ...
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Fabio Rossi
inganno. Finestra di approfondimento
Tipi di inganno - I. è il termine più generico per indicare l’azione del raggirare qualcuno (o il suo esito): senza dubbio, c’è un i. sotto (L. Pirandello). [...] lui a quattr’occhi (I. Svevo); è stato tutto un trucco per prendersi gioco di me.
Ingannare con le parole - Se un inganno è compiuto con le parole, il termine più appropriato è bugia, con i sinon. più formali falsità e menzogna: quando dico una bugia ...
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interpolare v. tr. [dal lat. interpolare (prob. affine a polire "pulire"), in origine termine dei lavoratori di panni, "rimettere a nuovo"] (io intèrpolo, ecc.). - 1. a. (filol.) [mettere in un testo parole [...] una glossa marginale] ≈ ⇑ aggiungere, inserire, introdurre. ↔ espungere. ⇑ cancellare, eliminare. b. (estens.) [aggiungere parole proprie nel riferire un discorso altrui] ≈ aggiungere, frammettere, frammischiare, inserire, introdurre. ↔ estrapolare ...
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Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] ha steso le gambe). Più formali sono invece dare (o esalare) l’ultimo respiro (la signora Fiamma pronunciò queste ultime parole come se stesse per esalare l’ultimo respiro [A. Fogazzaro]), passare a miglior vita (Sua Eccellenza Navagero era passato a ...
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terminare [dal lat. terminare, der. di terminus "confine, limite"] (io tèrmino, ecc.). - ■ v. tr. 1. [eseguire qualcosa fino al suo compimento: ha terminato gli studi; t. un racconto] ≈ compiere, concludere, [...] della propria estensione: nella zona dove termina il bosco] ≈ finire. ↔ cominciare, incominciare, iniziare. 2. [essere concluso in un certo modo, spec. di parole e di versi, con la prep. in: i maschili che terminano al plurale in -i] ≈ finire, [di ...
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testuale /testu'ale/ agg. [der. di testo²]. - [che riproduce esattamente le parole del testo, che viene riferito tale e quale: citazione t.; sono le sue t. parole] ≈ esatto, fedele, letterale, preciso, [...] puntuale. ↔ approssimativo, impreciso, inesatto ...
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PAROLE INCROCIATE (fr. mots croises; sp. palabras cruzadas ted. Kreuzworträtsel; ingl. crosswords)
Giuoco di pazienza, che consiste nella ricerca di una serie di parole disposte orizzontalmente e verticalmente, aventi un certo numero di lettere...
MACEDONIA, PAROLE
Le parole macedonia sono un caso particolare di parole ➔composte. Sono parole formate dalla fusione di due o più parole, che di solito hanno un segmento in comune; di norma il primo elemento è una parola accorciata, mentre...