sollecitare
(ant. sollicitare) v. tr. e intr. [dal lat. sollicitare «agitare fortemente», der. di sollicĭtus «sollecito1»] (io sollécito, ecc.). – 1. tr. a. Fare pressione, insistere presso altri perché [...] (non usato nelle forme composte): sollecita di venir a capo degli tuoi studi (Caro); anche con la particella pron., sollecitarsi. ◆ Part. pass. sollecitato, con valore verbale: una risposta più volte sollecitata; onorificenze sollecitate; e nel ...
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spostare
v. tr. [der. di posto2, col pref. s- (nel sign. 3)] (io spòsto, ecc.). – 1. a. Rimuovere una cosa dal posto in cui si trova, o che occupa abitualmente: s. un mobile, il tavolo, il divano; s. [...] come dovrebbe; la ruota può spostarsi lungo il suo asse; nell’uso com. con riferimento ad autovetture, talvolta anche senza la particella pron.: il veicolo sposta con qualche difficoltà. 4. Con usi fig., in accezioni specifiche: a. In fonologia, s. l ...
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girofrequenza
girofrequènza s. f. [comp. di giro- e frequenza]. – In fisica, frequenza con la quale una particella veloce percorre, in un campo magnetico uniforme, la traiettoria circolare che il campo [...] le impone (lo stesso che frequenza di girazione o di ciclotrone); in partic., frequenza di risonanza (elettronica o ionica) nella propagazione di onde elettromagnetiche in un mezzo ionizzato soggetto all’azione ...
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giromagnetico
giromagnètico agg. [comp. di giro- e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, detto di fenomeni in cui fatti magnetici sono legati a moti di rotazione, o di rivoluzione, e anche di grandezze [...] connesse con tali moti: rapporto g., di una particella animata da un moto di rivoluzione o di rotazione, il rapporto tra il momento angolare e il momento magnetico; frequenza g., sinon. di girofrequenza. Nella tecnica, bussola g., tipo di telebussola ...
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selettrone
selettróne s. m. [dall’ingl. selectron, comp. di (to) select «scegliere, selezionare» e (elect)ron «elettrone»]. – In fisica delle particelle, ipotetica particella che rappresenta il partner [...] supersimmetrico di spin zero dell’elettrone ...
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tranne
prep. [da tra’ (per trai, imperat. di trarre, 2a pers. sing.), seguito dalla particella enclitica ne (ma raccostato, per la doppia n, a forme come danne, fanne): propr. «tògline, lèvane»]. – Eccetto, [...] fuorché, all’infuori di; si usa per escludere da un insieme un elemento che potrebbe o dovrebbe farne parte: tutti hanno accettato, t. lei; ha tutto quello che potrebbe desiderare t. la serenità; Vien ...
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barcamenarsi
v. intr. pron. [comp. di barca1 e menare] (io mi barcaméno, ecc.). – Destreggiarsi a proprio vantaggio, condursi abilmente senza prendere posizioni decise e responsabili, in modo da scansare [...] danni o pericoli: Barcamenandomi Tra il vecchio e il nuovo, Buscai da vivere (Giusti). Usato anche, meno comunem., senza la particella pron.: Fulgenzio, il sagrestano, barcamenava colla sua faccia tosta in tutto quello scombuglio (I. Nievo). ...
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tranquillare
v. tr. e intr. [dal lat. tranquillare, der. di tranquillus «tranquillo»]. – 1. a. tr. Rendere tranquillo, calmare, sedare (è forma sentita oggi come meno com. e più letter. di tranquillizzare): [...] infondati, e mi tranquillai presto. 2. intr. (aus. essere), ant. Stare tranquillo, godere di pace e serenità; anche con la particella pron.: Or sappi che là entro si tranquilla Raab (Dante), gode della pace eterna; svagarsi, spassarsela: lo menò a un ...
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barcheggiare
v. intr. [der. di barca1] (io barchéggio, ecc.; aus. avere), non com. – 1. Andare qua e là con la barca per diporto. 2. fig. Destreggiarsi con abilità e prudenza, barcamenarsi (in questo [...] senso, anche con la particella pron., barcheggiarsi): vedendo che egli barcheggiava e non voleva dir né bene, né male, l’interrogò (P. Verri). ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] . f. roman. F. qualcuno, considerarlo, dargli retta o ascolto; per lo più in frasi negative: non lo fila proprio (anche con la particella pron.: non se lo fila nemmeno); la mamma lo rimproverava, ma lui non la filava per niente. 3. intr. (aus. avere ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...