sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] : sento un gran mal di capo, un bruciore allo stomaco, un prurito alla schiena; sento un bisogno urgente; spesso con la particella pron.: sento, o mi sento, un dolore al fianco; mi sento prudere il naso; mi sentivo la febbre addosso; si sentiva ...
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ammortire
v. tr. [der. di morte] (io ammortisco, tu ammortisci, ecc.), non com. – 1. Rendere come morto, intorpidire: a. i sensi; freddo che ammortisce le membra; fig., attutire, privare di efficacia: [...] a. un colpo; smorzare, attenuare: a. tinte, colori, renderli meno vivi. Anticam. anche intr. (con o senza particella pron.), tramortire, perdere i sensi. 2. Ammortare (un debito, un mutuo, una passività). ◆ Part. pass. ammortito, anche come agg.: non ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] ancora morta ogni speranza; l’affetto, se non è alimentato, muore presto. 3. Nell’uso ant. e poet., è talvolta usato con la particella pron.: ella già sente Morirsi, e ’l piè le manca egro e languente (T. Tasso); anche nei sign. fig.: se ode squilla ...
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ex
〈èks〉 prep. lat. (propr. «da, fuori di»). – 1. a. Oltre che in locuzioni lat., usate spesso anche in contesti italiani (come ex abrupto, ex cathedra, ex novo, ex professo, ecc.), si adopera come prefisso [...] o un ufficio che ora non ricopre più; per es., ex ministro, ex console, ex prefetto, ecc. L’uso della particella con questo sign. risale al lat. tardo ex consule (abl.), poi exconsul, ed è modellato su analoghe forme francesi divulgatesi durante ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] s. benzina; temo che questa volta dovremo far s. il suo aiuto. Con queste stesse locuz. è frequente l’uso della particella ne, riferita al complemento già espresso in precedenza, o addirittura l’ellissi del complemento: per dare tutto agli altri, è ...
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provecciare
(o provecchiare) v. intr. [dallo spagn. provechar, der. di provecho: v. proveccio] (io provèccio, o provècchio, ecc.; aus. avere), ant. – Trarre utilità, guadagno, profitto da qualche cosa; [...] più spesso con la particella pron.: Povera gente, ma superba e altera, Che ’n terra e ’n acqua a provecchiarsi attende (Tassoni). ...
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invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si [...] , lo condurrà presto alla tomba; sperava di poter i. nella pace della sua casetta. Anticam., anche con la particella pron.: dalla mia fanciullezza con lui mi sono invecchiato (Boccaccio). Spesso, perdere il vigore e la freschezza, indipendentemente ...
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gluino
glüìno s. m. [der. di glu(one), con sostituzione di suffisso, per analogia con neutrino da neutrone]. – In fisica delle particelle, ipotetica particella che rappresenta il partner supersimmetrico [...] (v. supersimmetria) del gluone ...
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posposizione
pospoṡizióne s. f. [der. di posporre]. – 1. L’atto, il fatto di posporre, cioè di porre o di essere posto dopo: la p. dell’aggettivo al sostantivo; in latino è normale la p. di ‘versus’ [...] in espressioni come ‘Romam versus’ «verso Roma». 2. Meno com. con sign. concreto, l’elemento stesso (di solito particella o preposizione) posto dopo una parola con la funzione d’indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre ...
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gluone
gluóne s. m. [dall’ingl. gluon, der. di glue «colla», col suff. -on «-one» (nel sign. 2)]. – In fisica delle particelle, particella priva di massa appartenente alla classe dei bosoni e dotata [...] di spin unitario, che rappresenta, nella teoria della cromodinamica quantistica, il quanto che propaga le interazioni forti tra quark ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari (per es. protone, neutrone) sono quelle...
PARTICELLA (fr. particule; sp. partícula; ted. Partikel; ingl. particle)
Giacomo Devoto
Parola accessoria, priva di valore semantico autonomo (v. morfologia) e di autonomia fonetica. Dal punto di vista semantico si limita a determinare le...