suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato [...] suo malgrado un vessillifero del suprematismo bianco. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 5 novembre 2018, p. 29, Particelle elementari) • L’impressionante sequenza di omicidi di massa negli Stati Uniti riporta in primissimo piano una questione ...
Leggi Tutto
scandaglio
scandàglio s. m. [lat. *scandacŭlum, der. di scandĕre «salire»; nel sign. 2 è un deverbale di scandagliare]. – 1. Nome generico di strumento che serve a misurare la profondità delle acque: [...] legato a una cordicella (sagola) graduata, provvisto alla base di una cavità riempita di sego che riporta alla superficie particelle del materiale di fondo, rivelandone la natura (nello s. meccanico il peso porta un’elichetta che, girando durante la ...
Leggi Tutto
quarkonio
quarkònio s. m. [der. di quark, con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, la famiglia di mesoni costituiti da un quark e da un antiquark dotati dello stesso sapore: [...] esempî di quarkonio sono il charmonio, il toponio, ecc. (per i quali, v. le singole voci) ...
Leggi Tutto
gravitoforesi
gravitoforèṡi s. f. [comp. di gravità e gr. ϕόρησις «trasporto»]. – In fisica molecolare, particolare effetto di fotoforesi che si verifica quando, oltre all’azione radiometrica agente [...] su particelle nel vuoto o in un gas, è sensibile l’effetto della forza peso. ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] 2,4 o 4,6. In fisica, M è il simbolo del numero di Mach, o mach (v.), e del momento quantico magnetico di particelle. In informatica, M il simbolo del megabyte. In matematica, m e M indicano tradizionalmente il minimo e il massimo di una funzione. In ...
Leggi Tutto
rivelare
(ant. revelare) v. tr. [dal lat. revelare «togliere il velo», der. di velum «velo» col pref. re-] (io rivélo, ecc.). – 1. Far conoscere cosa segreta o misteriosa o nascosta o non bene conosciuta: [...] o di altra natura, provocati, in opportune condizioni, dalla grandezza o dall’ente medesimo. Così, per es., le particelle elementari dotate di carica elettrica (elettroni, protoni, ecc.), che per le loro dimensioni sono assolutamente fuori della ...
Leggi Tutto
rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia [...] procedimento, di rendere osservabili grandezze ed enti (v. rivelare e rivelatore, n. 2): r. di raggi X, di particelle elementari, in fisica; r. delle radioonde modulate, in elettronica, sinon. di demodulazione, cioè procedimento con cui si ricava il ...
Leggi Tutto
geiger
〈ġàiġër〉 (o Geiger) s. m. – Denominazione abbreviata, nell’uso corrente, del contatore di Geiger, rivelatore di particelle ionizzanti inventato e messo a punto dal fisico ted. H. Geiger (1882-1945): [...] v. contatore ...
Leggi Tutto
spallazione
spallazióne s. f. [dall’ingl. spallation, der. di (to) spall «sbriciolare a martellate»]. – In fisica nucleare, processo di frammentazione di un nucleo atomico in più parti (nuclidi di s.), [...] provocato dalle collisioni con particelle veloci di grande energia. ...
Leggi Tutto
ventilare
v. tr. [dal lat. ventĭlare «sventolare, fare vento» (anche fig.), der. di ventus «vento»] (io vèntilo, ecc.). – 1. a. Gettare in aria il grano con la pala, di solito contro vento, oppure farlo [...] zolfo, sottoporre il talco o lo zolfo, preventivamente macinati, a una corrente d’aria al fine di separare le particelle più leggere, che sono quelle più pregiate. b. In senso fig., sviluppatosi per traslato del sign. precedente, esaminare, discutere ...
Leggi Tutto
alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.