sipunculidei
sipunculidèi (anche sipunculoidèi e sipuncùlidi) s. m. pl. [lat. scient. Sipunculidea (o Sipunculoidea o Sipunculida), dal nome del genere Sipunculus, e questo dal lat. class. sipuncŭlus [...] è situata la bocca; i sessi sono separati, la fecondazione è esterna, e lo sviluppo avviene attraverso una larva simile alla trocofora degli anellidi; si nutrono di particelle organiche e detriti raccolti sul fondo con l’aiuto di tentacoli ciliati. ...
Leggi Tutto
gelificante
agg. e s. m. [part. pres. di gelificare]. – Sostanza che, posta in soluzione, ha il potere di idratarsi e inglobare le particelle disperse, dando luogo a un gel e migliorando così la consistenza [...] e l’aspetto del prodotto (anche alimentare, come la maionese, la carne in scatola, ecc.) ...
Leggi Tutto
nucleazione
nucleazióne s. f. [der. di nucleo]. – In chimica fisica, formazione di nuclei di cristallizzazione che si verifica quando da una soluzione soprasatura si comincia a separare il soluto; costituisce [...] ): tali fenomeni intervengono nella formazione in seno a un vapore di gocce di liquido (condensazione) o di particelle solide (sublimazione), nello sviluppo di bolle gassose in seno a un liquido, nella solidificazione di masse fuse (cristallizzazione ...
Leggi Tutto
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] meteorologia, nuclei (o germi) di condensazione, elementi solidi microscopici presenti nell’atmosfera (cristallini di sale marino, particelle provenienti dalla frantumazione di rocce, da combustioni o da reazioni chimiche in genere), attorno ai quali ...
Leggi Tutto
nucleone
nucleóne s. m. [der. di nucleo, col suff. -one di elettrone]. – In fisica, nome collettivo delle particelle elementari (protoni e neutroni) che costituiscono il nucleo atomico. ...
Leggi Tutto
avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo [...] , male, volentieri, velocemente, ginocchioni, ecc.); avverbî di luogo (qui, là, dove, fuori, sotto, ecc., e tra questi vanno anche ricordate le particelle avverbiali atone ci e vi «in questo luogo, in quel luogo, in ciò», e ne «da quel luogo, da ciò ...
Leggi Tutto
depolverizzazione
depolveriżżazióne s. f. [der. di depolverizzare]. – Nella tecnica, separazione ed eliminazione di particelle solide presenti, in sospensione, in un gas, eseguite per recuperare sostanze [...] di valore asportate da una corrente gassosa, per depurare un gas o per diminuire gli inquinamenti atmosferici: d. per gravità, d. per filtrazione, d. per lavaggio, d. elettrostatica, a seconda del sistema ...
Leggi Tutto
strano
agg. [lat. extraneus; cfr. estraneo]. – 1. a. Diverso dal solito o dal comune, dal normale, molto singolare, tale quindi da destare meraviglia, stupore, curiosità: ha avuto questa opportunità [...] siamo incontrati per una s. combinazione; era un oggetto di forma s.; va sempre vestito in modo così strano! In fisica, particelle s., v. stranezza. Spesso riferito a cosa o fatto che, oltre che stupore, provochi un certo turbamento, dia da pensare ...
Leggi Tutto
truth
〈trùutħ〉 s. ingl. [propr. «verità», nome di fantasia scelto (come strange, charm, beauty) in riferimento all’iniziale del quark corrispondente] (pl. truths 〈trùutħs〉), usato in ital. al masch. [...] – In fisica delle particelle, numero quantico associato al quark t. ...
Leggi Tutto
iniettare
v. tr. [dal lat. tardo iniectare, intens. di inicĕre «gettar dentro», comp. della prep. in e iacĕre «gettare»] (io iniètto, ecc.). – 1. tr. a. Introdurre in una cavità del corpo o in un tessuto [...] animali: neutralizzare con un antidoto gli effetti del veleno iniettato da una vipera. b. Immettere sostanze liquide, gassose, o particelle solide, in apparecchi, strutture e sim. (v. gli usi estens. della voce iniezione): i. carburante in un motore ...
Leggi Tutto
alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.