incanto1
incanto1 s. m. [der. di incantare1]. – 1. L’operazione di incantare con arti magiche, e la condizione di chi è incantato; incantesimo: fare un i.; per opera d’i.; rompere l’i., rompere l’incantesimo; [...] locuz. avv. d’incanto, meravigliosamente: un vestito, un cappellino che le sta d’incanto. 2. Nella fisica delle particelle elementari, termine (con cui viene spesso tradotto l’ingl. charm) indicante la proprietà caratteristica del quark che occupa il ...
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radiopropagazione
radiopropagazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e propagazione]. – Il complesso dei fenomeni attinenti alla propagazione di radioonde (generate artificialmente oppure emesse [...] , lunghe e medie (frequenza minore di 2 MHz); r. ionosferica, che avviene per riflessione da parte delle particelle cariche presenti nella ionosfera, consentendo quindi di raggiungere grandissime distanze (dell’ordine del migliaio di chilometri), e ...
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miscela
miscèla s. f. [dal lat. miscellus (agg.) «misto», der. di miscere «mescolare», rifatto col suff. di cautela, querela e sim.]. – Aggregato di due o più sostanze diverse (dette componenti della [...] m.) che si ha quando le particelle elementari dei componenti si mescolano intimamente senza combinarsi chimicamente: m. omogenea, m. eterogenea, secondo che sia presente una sola fase o più di una; m. azeotropica, cromica, frigorifera, isolante, ...
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spinore
spinóre s. m. [dall’ingl. spinor, der. di spin «rotazione», col suff. -or di vector «vettore»]. – Ente matematico atto a rappresentare rotazioni spaziali in spazî a più dimensioni; ha il carattere [...] di un vettore complesso ed è usato in meccanica quantistica per rappresentare la funzione d’onda degli elettroni e delle altre particelle dotate di spin. ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] carte, è abbrev. di carta; preceduta o seguita da a. o m., significa (anno, mese) corrente; non puntata, indica in fisica delle particelle un sapore di quark (v. charm) e, in misure di frequenza, è simbolo del ciclo (per es., c/s = cicli al secondo ...
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mole2
mòle2 s. f. [tratto da molecola]. – In chimica, lo stesso che grammo-molecola o grammo-mole, termini a cui attualmente è preferita. Per estens., nel sistema internazionale SI, unità di misura della [...] quantità di enti elementari (per es., di elettroni o di altre particelle elementari), definita come la quantità di materia contenente un numero di unità elementari pari al numero degli atomi contenuti in 12 grammi di carbonio-12, cioè pari al numero ...
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isospazio
iṡospàzio s. m. [comp. di iso(topico) e spazio]. – Nella fisica delle particelle elementari, lo spazio di rappresentazione dello spin isotopico (v. spin). ...
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subatomico
subatòmico agg. [comp. di sub- e atomo] (pl. m. -ci). – In fisica, che ha dimensioni inferiori a quelle dell’atomo; detto soprattutto di particelle facenti parte della struttura atomica. ...
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molecolarita
molecolarità s. f. [der. di molecolare]. – In chimica fisica, il numero di particelle (atomi, ioni, molecole) che devono collidere le une con le altre per dar luogo a una data reazione chimica [...] elementare ...
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radiosintesi
radiosìnteṡi s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e sintesi]. – In chimica, reazione che si produce per assorbimento di particelle nucleari. In partic., reazioni di r., quelle per cui si [...] ottengono isotopi radioattivi di un elemento da un composto non radioattivo dell’elemento medesimo, irradiato con neutroni: così, per es., bombardando con neutroni lenti lo ioduro di etile si libera un ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.