collasso
s. m. [dal lat. scient. collapsus, formato sul lat. class. collapsus, part. pass. di collabi «cadere»]. – 1. Sindrome d’insufficienza cardio-circolatoria acuta, caratterizzata da forte diminuzione [...] nel cosiddetto stato degenere, nel quale, venendo meno le normali strutture atomiche, si ha un enorme addensamento delle particelle subatomiche, e, quindi, uno straordinario aumento della densità, accompagnato, nel caso di una stella giunta alla fase ...
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proclisi
pròcliṡi (o procliṡìa) s. f. [tratto da enclisi, enclisia, con sostituzione del pref. gr. προ- «avanti» a ἐν- «in»]. – In grammatica, fenomeno (affine all’enclisi, a cui si contrappone) per [...] un gruppo fonetico, come avviene per il nostro articolo (la casa, pron. lacàsa), per il pronome personale e le particelle pronominali davanti al verbo (tu vai, pron. tuvvài; gli dissi, pron. glidìssi), per alcune preposizioni (da sé, pron. dassé ...
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spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi [...] disperso in torbida: nella veloce discesa si ha, per effetto della forza centrifuga combinata con l’attrito che le particelle incontrano nella parete, una separazione tra quelle più grosse e pesanti, che si raccolgono nella parte centrale e vengono ...
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telegrafico
telegràfico agg. [der. di telegrafo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al telegrafo o alla telegrafia: servizio t.; linea t.; cavi t. sottomarini; codice t. (v. codice); ufficio t.; messaggio, [...] e che è caratterizzato dall’omissione di articoli e di altre parole che si possono sottintendere, dalla collocazione delle particelle pronominali in posizione enclitica, ecc.); analogam., una lettera, una risposta, una comunicazione t., molto breve e ...
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spiralizzare
spiraliżżare v. intr. [der. di spirale2] (aus. avere). – Assumere forma di spirale; in fisica, usato in riferimento a particelle cariche che rallentano in un campo magnetico: infatti, poiché [...] pron.: formazioni biologiche, decorazioni che tendono a spiralizzarsi. In senso fig., con o senza la particella pron., assumere un andamento, una progressione a spirale: bisogna evitare in ogni modo che la violenza (si) spiralizzi. ◆ Part. pass ...
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emettere
eméttere v. tr. [dal lat. emittĕre, comp. di e-1 e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere). – 1. Mandar fuori: e. un suono, un sibilo, un grido; e. un rumore dalla bocca; e. vapore, calore, [...] sentenza di condanna; la giuria ha emesso il suo verdetto; e. parere favorevole, contrario. In fisica, irradiare energia, particelle: sorgente che emette onde sonore, onde elettromagnetiche, raggi X; un fotocatodo emette elettroni. 2. Usi fig. del ...
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antiomega
antiomèga (o antïòmega) s. m. [comp. di anti-1 e omega], invar. – In fisica delle particelle, denominazione dell’antiparticella dell’iperone Ω. ...
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lacunare1
lacunare1 agg. [der. di lacuna]. – 1. In agraria, detto della struttura del terreno quando le particelle che lo costituiscono, assestandosi le une vicino alle altre, si dispongono in modo da [...] lasciare tra di loro spazî vuoti piuttosto considerevoli, determinando una porosità molto favorevole alla vegetazione. 2. a. In anatomia comparata, sistema l. (o sistema circolatorio aperto), apparato ...
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ispessimento
ispessiménto (o inspessiménto) s. m. [der. di ispessire]. – L’atto e, più spesso, l’effetto dell’ispessire o dell’ispessirsi. In medicina, i. del sangue (anche in forma lat., inspissatio [...] , un aumento del contenuto di sostanze solide nello strato inferiore di una sospensione, allo scopo di dare limpidezza al restante liquido (chiarificazione) o di avere una sospensione più ricca di particelle solide (ispessimento vero e proprio). ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.