selettrone
selettróne s. m. [dall’ingl. selectron, comp. di (to) select «scegliere, selezionare» e (elect)ron «elettrone»]. – In fisica delle particelle, ipotetica particella che rappresenta il partner [...] supersimmetrico di spin zero dell’elettrone ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] bilanciato nei solidi dalle forze di natura elastica che si oppongono allo scorrimento, nei fluidi dall’attrito tra le varie particelle del fluido; in partic., nella scienza delle costruzioni si dice che la sezione di una trave o di altro corpo ...
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antropico
antròpico agg. [dal gr. ἀνϑρωπικός, der. di ἄνϑρωπος «uomo»] (pl. m. -ci). – Dell’uomo, che riguarda l’uomo: geografia a., sinon. di antropogeografia. In fisica, principio a., principio introdotto [...] forme per giustificare il fatto che i valori assunti da alcune costanti fondamentali (masse e cariche delle particelle elementari, costanti di accoppiamento delle interazioni, massa totale dell’universo, ecc.) sono proprio quelli necessarî allo ...
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panello1
panèllo1 s. m. [dim. di pane1, nel sign. 5]. – Massa compatta e fortemente compressa di materiale residuo di una estrazione eseguita per pressione; da panelli di semi oleosi, costituiti dalla [...] combustibili. Panello (o torta) di filtrazione, il materiale trattenuto dal setto filtrante in una filtrazione, costituito dalle particelle solide sospese nel fluido filtrato. Panelli di erba verde, quelli formati da erbe giovani essiccate all’ombra ...
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monocromatico
monocromàtico agg. [comp. di mono- e cromatico] (pl. m. -ci). – 1. Che ha un solo colore, che è rappresentato in chiaroscuro (sinon. di monocromo e monocromato): pittura m.; una di quelle [...] ., di qualunque radiazione elettromagnetica di ben definita lunghezza d’onda, e anche di qualunque radiazione corpuscolare costituita da particelle omogenee aventi tutte la medesima velocità. 3. In oculistica, di occhio che presenta monocromatismo. ...
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omogeneizzato
omogeneiżżato s. m. [part. pass. di omogeneizzare]. – 1. In biologia, poltiglia di organi, tessuti o colture di microrganismi, che si ottiene per triturazione con mezzi meccanici (per es., [...] recipienti ermeticamente chiusi, caratterizzato da consistenza omogenea e tale da poter essere direttamente deglutito, o contenente anche particelle alimentari più consistenti, per stimolare la masticazione: un o. di carne, di verdure, alla frutta. ...
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monodisperso
monodispèrso agg. [comp. di mono- e disperso, part. pass. di disperdere]. – In chimica, sistema m., sistema colloidale nel quale le particelle presenti sono di grandezza uniforme. ...
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pangene
pangène s. m. [comp. di pan- e gene]. – Nella teoria della pangenesi intracellulare, ciascuna delle particelle materiali che costituiscono tutto il plasma vivente. ...
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adesione
adeṡióne s. f. [dal lat. adhaesio -onis, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’atto di aderire; nel linguaggio corrente usato talora come sinon. di aderenza: l’a. di due superfici piane; anche [...] le molecole di due corpi diversi posti a contatto, affine ma distinta da quella di coesione, che invece si esercita tra particelle di uno stesso corpo; tra corpi solidi può manifestarsi in modo sensibile solo in casi particolari (per es., tra lastre ...
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monoenergetico
monoenergètico agg. [comp. di mono- e energetico] (pl. m. -ci). – In fisica, di sistema caratterizzato da un unico ben definito valore di energia; per es., è tale un fascio di particelle [...] identiche e con la medesima velocità, che quindi hanno tutte la medesima energia cinetica ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.