teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in [...] quelle che la teoria stessa indica come circostanze disturbanti): la t. della relatività; le t. correnti delle particelle elementari; la t. darwiniana dell’evoluzione delle specie; e, anche, la t. marxiana dell’accumulazione capitalistica; la ...
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atomismo
s. m. [der. di atomo]. – 1. Concezione filosofica, che vien fatta risalire ai filosofi greci Leucippo e Democrito, secondo la quale la materia sensibile non è suddivisibile all’infinito ed è [...] e degli elementi chimici, tendente a ricondurne le proprietà osservabili alle proprietà dinamiche e strutturali di particelle o quanti elementari (atomi, corpuscoli, molecole), contrapposta, con alterna fortuna, alla concezione secondo la quale la ...
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poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: [...] mattoni, del legno, delle pietre, d’una roccia. Più genericam., ogni discontinuità che interrompa la coesione tra le particelle che costituiscono un materiale incoerente (come terra, sabbia, ecc.); nella meccanica dei terreni, indice dei p., rapporto ...
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atomizzatore
atomiżżatóre s. m. [der. di atomizzare]. – Particolare tipo di polverizzatore usato per disperdere un liquido in forma di minutissime goccioline. In partic.: a. elettrostatici, nei quali [...] il getto atomizzato è fatto passare attraverso griglie metalliche mantenute sotto tensione in modo che le particelle, caricandosi elettricamente, si respingano mutuamente disperdendosi con uniformità; a. a nebbia di schiuma, nei quali il liquido è ...
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atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata [...] quelli occupati normalmente («stato fondamentale»); a. esotico, che ha il nucleo o uno degli elettroni sostituito da un’altra particella (particella esotica), per es. un elettrone sostituito da un muone (a. muonico), da un mesone K (a. kaonico), ecc ...
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mappa
s. f. [dal lat. mappa, voce di origine punica]. – 1. In alcuni usi region., tovaglia, tovagliolo. Con riferimento al mondo classico o a età antiche, il termine si trova usato in testi letterarî [...] riduzione è superiore a 1/10.000: in partic., m. particellare (o m. catastale), uno dei documenti che costituiscono il catasto ’esatta figura geometrica dei possessi fondiarî e delle particelle in cui i possessi stessi vengono idealmente scomposti. ...
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top
〈tòp〉 s. ingl. (propr. «vetta, cima»; pl. tops 〈tòps〉), usato in ital. al masch. – 1. Nell’industria tessile, il semilavorato di lana costituito dal nastro pettinato risultante dall’operazione di [...] ha anche funzione di appoggio, usato in partic. nei mobili da cucina o da bagno a struttura modulare. 6. In fisica delle particelle, uno dei sapori di quark, di carica elettrica pari a 2/3 di quella del protone, dotato del numero quantico di truth e ...
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giustapposizione
giustappoṡizióne (meno com. giustapoṡizióne) s. f. [dal fr. juxtaposition; v. giustapporre]. – 1. L’atto, e il risultato, del giustapporre, cioè dell’accostare, del mettere accanto due [...] come nomi o come verbi, come verbi o come aggettivi; tali variazioni semantiche sono rese intelligibili per la giustapposizione di particelle, e i rapporti grammaticali sono espressi dall’ordine in cui le parole sono giustapposte nella frase. ...
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americio
amerìcio s. m. [lat. scient. Americium, der. del nome dell’America]. – Elemento chimico transuranico, artificiale, fortemente radioattivo, di simbolo Am, ottenuto negli Stati Uniti dal plutonio [...] 241 per emissione di particelle beta. ...
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adrone
adróne s. m. [dall’ingl. hadron, der. del gr. ἁδρός «forte», col suff. -on «-one»]. – In fisica, denominazione di una classe di particelle elementari (mesoni e barioni) che, a differenza dei leptoni, [...] del fotone e dei bosoni intermedî, sono soggette alle interazioni forti ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.