trasverso
trasvèrso agg. e s. m. [dal lat. transversus, comp. di trans- «trans-» e versus, part. pass. di vertĕre «voltare, girare»; cfr. lat. tardo transvertĕre «volgere altrove»]. – 1. agg. Trasversale: [...] di Lorentz (v. trasformazione, n. 2 c) lungo quella direzione: per es., nel decadimento in volo di una particella instabile, i momenti trasversi dei prodotti di decadimento rispetto alla direzione di volo, misurati nel laboratorio, sono uguali a ...
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intussuscepzione
intussuscepzióne s. f. [dall’ingl. intussusception, comp. del lat. intus «dentro» e susceptio -onis «l’atto di ricevere»]. – 1. In medicina, sinon. di invaginazione. 2. In botanica, [...] modo di accrescimento della parete cellulare dei vegetali, che avviene per interposizione di nuove molecole o di nuove particelle tra quelle preesistenti. ...
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schermare
v. tr. [der. di schermo] (io schérmo, ecc.). – 1. ant. Difendere, riparare, in senso generico: Che è quel, dolce padre, a che non posso Schermar lo viso? (Dante). 2. Riparare, proteggere con [...] proteggere persone o cose dall’azione delle radiazioni: s. una sorgente di radioattività, s. con piombo un contatore di particelle (per ridurre l’influenza di radiazioni di fondo, cioè di segnali diversi da quelli da rilevare). b. In elettrotecnica ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento [...] un puntale di una trottola e la superficie su cui essa ruota); a. interno, quello che si manifesta tra parti o, meglio, tra particelle di un corpo; a. del mezzo, quello che si produce allorché un solido è in moto relativo rispetto a un fluido. b. Nel ...
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toponio
topònio s. m. [der. di top (nel sign. 6), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, ipotetico sistema legato costituito da un quark top e da un antiquark top (oggi [...] si sa che un tale sistema non esiste perché non ha il tempo di legarsi prima che il quark top decada) ...
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policromatico
policromàtico agg. [comp. di poli- e cromatico] (pl. m. -ci). – 1. non com. Che ha molti colori, policromo. 2. In fisica, in contrapp. a monocromatico, è detto: a. Di luce costituita da [...] di componenti monocromatiche. c. estens. Di radiazione corpuscolare (per es., un fascio di elettroni o di neutroni) costituita da particelle la cui energia interessa, con continuità o no, un certo intervallo di energie (sinon., in questo sign., di ...
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polidispersione
polidispersióne s. f. [comp. di poli- e dispersione]. – In chimica: 1. Soluzione di particelle non omogenee rispetto alle dimensioni oppure al peso molecolare. 2. La proprietà dei polimeri [...] polidispersi ...
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rayl
〈rèil〉 s. m. [dal nome di John W. S. Rayleigh: v. rayleigh]. – Unità di misura, nel sistema CGS, dell’impedenza acustica specifica: è quella che si ha in un mezzo tale che una pressione acustica [...] di 1 dine/cm2 determina una velocità delle particelle del mezzo di 1 cm/s. ...
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scambio
scàmbio s. m. [der. di scambiare]. – 1. a. Lo scambiare, lo scambiarsi, il fatto che una cosa o una persona sia presa in cambio di un’altra: l’intreccio della commedia è basato sopra uno s. di [...] : NaCl + AgNO3 → AgCl + NaNO3. d. In fisica, s. di carica, o reazione di scambio-carica, particolare processo d’urto nel quale due particelle si scambiano la carica elettrica: per es., l’urto tra un pione positivo e un neutrone, nel quale il pione si ...
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temperatura
s. f. [dal lat. temperatura «mescolanza in giusta misura (di caldo e freddo, umido e secco)», der. di temperare (v. temperare); nei sign. ant. del n. 2 è tratto direttamente da temperare]. [...] (di vibrazione, di agitazione disordinata, ecc.) dei componenti elementari del sistema (aggregati molecolari, molecole, atomi, particelle subatomiche). Locuz. particolari: t. ambiente, la temperatura dell’ambiente in cui è collocato il sistema fisico ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.