suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] la sorgente si viene a creare una successione di strati compressi e rarefatti che si allarga tutto intorno: ciascuna delle particelle d’aria investite dalla perturbazione prende a vibrare in sincronismo con la sorgente, spostandosi al di qua e al di ...
Leggi Tutto
sospensione
sospensióne s. f. [dal lat. suspensio -onis, der. di suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Il fatto di appendere, d’essere appeso: lampada a s., o anche semplicem. sospensione, [...] fisica, sistema disperso liquido-solido, nel quale il solido costituisce la fase dispersa; a seconda delle dimensioni delle particelle solide si va dalle s. grossolane alle s. colloidali. e. In fisica, denominazione generica di ogni collegamento fra ...
Leggi Tutto
sospensoide
sospensòide s. m. [comp. del lat. suspensus «sospeso», e di -oide]. – In chimica fisica, termine usato in passato per indicare (in contrapp. a emulsoide) un sistema colloidale formato da [...] particelle solide disperse in un liquido; tale sistema è oggi detto genericam. sospensione colloidale o più propriam. colloide liofobo (in partic., colloide idrofobo se il mezzo disperdente è acqua). ...
Leggi Tutto
anaforesi
anaforèṡi s. f. [comp. di ana-, che corrisponde al primo elemento del termine anodo, e del gr. ϕόρησις «il portare»]. – In elettrologia (in contrapp. a cataforesi), spostamento verso l’anodo [...] di particelle colloidali cariche negativamente sotto l’azione di un campo elettrico (v. elettroforesi). ...
Leggi Tutto
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto [...] diodo a giunzione in silicio, polarizzato inversamente, dalle coppie elettrone-lacuna prodotte nel silicio dal passaggio di una particella. Tra i suoi composti, hanno importanza il carburo di s., preparato scaldando al forno elettrico sabbia silicea ...
Leggi Tutto
silicotico
silicòtico agg. e s. m. (f. -a) [der. di silicosi] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg. Relativo alla silicosi: nodulo s., la lesione anatomopatologica elementare della pneumoconiosi, [...] rappresentata da un granuloma costituito da macrofagi che hanno inglobato particelle di silice, da fibre reticolari e collagene, ecc. 2. Affetto da silicosi: soggetto s.; anche come sost.: terapie per silicotici. ...
Leggi Tutto
motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] del tessuto o della carta. e. Per analogia col sign. precedente, in cristallografia strutturale, il raggruppamento di particelle (atomi, ioni) che rappresenta quell’unità dalla cui regolare ripetizione nello spazio risulta costituita la materia ...
Leggi Tutto
parcellazione
parcellazióne s. f. [der. di parcella]. – Suddivisione di un terreno in parcelle o particelle catastali, cioè in piccoli appezzamenti di terreno. ...
Leggi Tutto
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio [...] . 3. In linguistica, si dicono analitiche le lingue che per esprimere rapporti sintattici ricorrono di preferenza a particelle, verbi ausiliarî, ecc., mentre le lingue sintetiche usano esprimere tali rapporti per mezzo di desinenze e variazioni ...
Leggi Tutto
ultracentrifuga
ultracentrìfuga s. f. [comp. di ultra- e centrifuga]. – Centrifuga ad altissima velocità (oltre 60.000 e, in casi speciali, anche fino a 500.000 giri al minuto), di piccole dimensioni [...] (determinazione del peso molecolare dei polimeri), della chimica dei colloidi (misura della dimensione media delle particelle) e nella ricerca biologica (frazionamento dei costituenti cellulari), che differiscono tra loro nella velocità di ...
Leggi Tutto
alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.