ultracentrifugazione
ultracentrifugazióne s. f. [der. di ultracentrifugare]. – Operazione consistene nel sottoporre campioni di diversa natura a campi centrifughi molto elevati, utilizzando appositi [...] biochimica e biologia, è utilizzata sia per la determinazione del peso molecolare delle macromolecole biologiche, sia per l’isolamento dei varî costituenti cellulari, come le proteine, gli acidi nucleici, gli organelli e le particelle subcellulari. ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] massa materiale o, in altri casi, che va aggiunta a questa per esprimere compiutamente lo stato dinamico di una particella che sia soggetta ad altre interazioni oltre a quelle inerziali e gravitazionali; in partic., m. efficace reticolare, quella da ...
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superfinitura
s. f. [comp. di super- e finitura]. – Nella tecnologia meccanica, il complesso delle operazioni che si eseguono con apposite macchine (superlevigatrici) per la finitura superficiale spinta [...] (mole), dotate di moto di avanzamento e oscillanti in senso trasversale sotto un getto di liquido refrigerante (miscela di olio e petrolio) che facilita l’abrasione allontanando nello stesso tempo le particelle di materiale asportato e di abrasivo. ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] pressione esercitata dal suono su una superficie per l’area di questa e per la componente ortogonale alla superficie della velocità delle particelle poste in vibrazione dal suono; in ottica, la potenza di una lente o di un sistema ottico è, in senso ...
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ultramicroscopia
ultramicroscopìa s. f. [comp. di ultra- e microscopia]. – Tecnica microscopica che utilizza l’illuminazione a campo oscuro (v. microscopio): basandosi sull’osservazione della luce diffusa [...] dal campione, consente di osservare, se non la forma, la posizione e gli spostamenti di formazioni più piccole di quelle osservabili al microscopio a campo chiaro (per es., il moto browniano di particelle in sospensione in un liquido). ...
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ione
ióne s. m. [dall’ingl. ion, termine coniato nel 1834 dal fisico M. Faraday, che lo trasse dal gr. ἰόν, part. pres. neutro di ἰέναι «andare», con allusione alla capacità degli ioni di muoversi sotto [...] uno o più elettroni rispetto alla loro normale configurazione di sistema elettronicamente neutro, e, successivamente, anche a particelle cariche, comunque presenti in una sostanza (elettroni o nuclei atomici). Gli ioni vengono indicati, nel primo ...
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ultramicroscopio
ultramicroscòpio s. m. [comp. di ultra- e microscopio]. – Microscopio ottico con illuminazione a campo oscuro, nel quale cioè l’osservatore riceve soltanto la luce diffusa dai corpuscoli [...] osservati e non i raggi diretti provenienti dalla sorgente luminosa (che è posta lateralmente rispetto all’oggetto, oppure è costituita da un ultracondensatore), capace di rivelare particelle di diametro fino a qualche nm (qualche decina di Å). ...
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polienergetico
polienergètico agg. [comp. di poli- e energetico] (pl. m. -ci). – In fisica, di radiazione corpuscolare costituita da particelle non aventi tutte la stessa energia: fascio p. di elettroni. ...
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ultrarelativistico
ultrarelativìstico agg. [comp. di ultra- e relativistico] (pl. m. -ci). – In fisica, di particella la cui velocità è prossima a quella della luce nel vuoto (limite che non può essere [...] mai raggiunto da particelle dotate di massa in base alla teoria della relatività ristretta) e può essere posta uguale ad essa nei calcoli pratici, con grande semplificazione delle formule. ...
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fagocito
(meno com. fagocita) s. m. [comp. di fago- (v. -fago) e -cito]. – In biologia, cellula capace di distruggere sia microrganismi, sia altre cellule o altri elementi (pigmenti, particelle organiche, [...] ecc.), dopo averli inglobati con movimenti ameboidi del protoplasma. Si distinguono in due grandi categorie: microfagi, rappresentati dai leucociti polinucleati, e macrofagi, appartenenti al gruppo delle ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.