massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente [...] unica e m.; scarica ormonica m.; che interessa una vasta area: tumore m.; infezione, infestazione massiva. 2. In fisica, lo stesso che massico1, detto in partic. di particelle pesanti o comunque dotate di massa: nuclei m.; neutrini m. (v. neutrino). ...
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microfago
micròfago agg. e s. m. [comp. di micro- e -fago] (pl. m. -gi). – 1. agg. In zoologia, di animale che si nutre di piccole particelle alimentari (contrapp. a macrofago). 2. s. m. In citologia, [...] linfocito polinucleato dotato di attività fagocitaria, contrapp. al macrofago, notevolmente più grande ...
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deflettore
deflettóre s. m. [dal fr. déflecteur, der. del lat. deflectĕre: v. deflettere]. – 1. Nella tecnica, nome di varî dispositivi che provocano la deflessione di raggi luminosi, di fasci di particelle [...] cariche, di una corrente fluida, ecc. In partic.: a. Elettrodo, o coppia di elettrodi, magnete o elettromagnete usato per deflettere in modo opportuno il pennello elettronico di un tubo a raggi catodici. ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] con sostantivi (s. al letto, s. al pavimento, che si alternano con s. il letto, s. il pavimento). Va peraltro notato che le particelle pronominali atone mi, ti, ci, ecc., che in ogni caso precedono la prep. sotto, sono forme di dativo: gli si fece s ...
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lastra
s. f. [etimo incerto]. – 1. In genere, corpo che abbia due dimensioni prevalenti rispetto alla terza (lo spessore) e con le facce maggiori parallele e per lo più rettangolari: una l. di marmo, [...] sintetico. L. nucleare, lastra fotografica con emulsione a grana molto fine usata in laboratorio per la rivelazione di particelle cariche elettricamente (elettroni, protoni, ecc.). b. Nel linguaggio com. il termine è usato spesso come sinon. di ...
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eccitatore
eccitatóre s. m. e agg. [dal lat. tardo excitator -oris]. – 1. s. m. e agg. (f. -trice) Chi o che eccita: Conosce il popol suo l’altera voce E ’l grido eccitator de la battaglia (T. Tasso); [...] di eccitatori relativamente semplici, detti vibratori, sono usati per addensare sostanze granulose, per impedire la sedimentazione di particelle in sospensione nei liquidi, ecc. b. In elettronica, sinon. di oscillatore e, in partic., di stadio pilota ...
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autodiffusione
autodiffuṡióne s. f. [comp. di auto-1 e diffusione]. – 1. In fisica: a. Diffusione di una radiazione ad opera delle particelle della sostanza che emette la radiazione medesima. b. Spostamento [...] di atomi entro il solido cristallino che essi costituiscono. 2. In metallurgia, il processo diffusivo degli atomi di un metallo nel metallo stesso: per es., la diffusione dentro un metallo degli atomi ...
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microfiltrazione
microfiltrazióne s. f. [comp. di micro- e filtrazione]. – In tecnologia, operazione di separazione (che si colloca tra la filtrazione tradizionale e la ultrafiltrazione) basata sull’impiego [...] di membrane porose capaci di trattenere tutte le particelle contenute in un liquido aventi dimensioni maggiori di un valore limite compreso, a seconda del tipo di membrana, tra 0,1 e 10 micrometri; trova impiego nel trattamento delle acque e nella ...
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sfericita
sfericità s. f. [der. di sferico]. – 1. Conformazione sferica: la s. della Terra. 2. Parametro definito dal rapporto tra la superficie esterna di una particella e la superficie esterna della [...] sfera equivalente (cioè della sfera avente lo stesso volume), impiegato, in varî campi dell’ingegneria, per la caratterizzazione dimensionale delle particelle solide. ...
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bradione
bradïóne s. m. [der. di bradi-, col suff. -one nel sign. 2]. – Nella teoria della relatività, denominazione generica delle particelle (elettroni, neutrini, ecc.) che si muovono a velocità inferiore [...] a quella della luce ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.