ecco1
ècco1 avv. e interiez. [lat. ĕccum]. – Serve a richiamare l’attenzione su cosa che contemporaneamente si addita o si mostra, o a sottolineare un fatto, un avvenimento, oppure a indicare persona [...] pelo (Dante). In altri casi introduce l’inizio d’una narrazione: e. come stanno veramente le cose. Si unisce spesso con le particelle pronominali mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le, ne in posizione enclitica (èccomi, èccoti, ecc.): eccolo là il colpevole ...
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lioadsorbimento
lioadsorbiménto s. m. [comp. di lio- e adsorbimento]. – In chimica fisica, l’adesione di un liquido su di un solido: per es., l’adsorbimento di un sottile film di solvente sulla superficie [...] di particelle solide in sospensione. ...
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non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] non voglio, non acconsentì, lo pregò di non andarsene, gli dissi che non sarei venuto; se il verbo è accompagnato da una o più particelle pron. o avv., queste si collocano generalmente tra il non e il verbo: non lo faccio, non ci vado, non te lo dico ...
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ipercarica
ipercàrica s. f. [comp. di iper- e carica]. – In fisica delle particelle elementari, la somma del numero barionico e della stranezza, così denominata in quanto è grandezza legata alla carica [...] elettrica della particella considerata. ...
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cosmico
còsmico agg. [dal gr. κοσμικός, der. di κόσμος «cosmo, universo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che si riferisce o appartiene al cosmo, cioè all’Universo: leggi c., fenomeni c.; armonia c.; mondo c., [...] %) e di altri elementi, dotati di velocità elevatissima, che, attraversando l’atmosfera, ne colpiscono i componenti dando origine a particelle dotate di minor energia (elettroni, fotoni, mesoni). d. In radiotecnica, e in partic. nella tecnica radar e ...
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echinocardio
echinocàrdio s. m. [lat. scient. Echinocardium, comp. di echino- e -cardium «-cardio»]. – In zoologia, genere di echinoidei irregolari, comprendente circa una trentina di specie, la maggior [...] profondità; misura circa 5 cm di lunghezza, ha forma simile a quella di un cuore, e scava, con i sottili aculei di color giallo aurato, una cella nella sabbia, dove rimane in attesa di particelle organiche che si porta alla bocca con i pedicelli. ...
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agglomerato
s. m. [part. pass. di agglomerare; nel sign. 2, ricalca il ted. Agglomerat]. – 1. Insieme di cose strettamente unite. In partic., a. urbano, insieme di edifici, strade, piazze e giardini [...] costituenti un abitato di qualche importanza. 2. Materiale formato dall’unione di particelle incoerenti per effetto di un conglomerante: a. naturale, artificiale, di legno, di sughero, ecc. In petrografia, a. vulcanico, roccia piroclastica costituita ...
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echinoidei
echinoidèi (o echinòidi) s. m. pl. [lat. scient. Echinoidea, comp. di Echinus, nome di un genere (per l’etimo, v. echino), e -oidea (v. -oideo)]. – In zoologia, classe di echinodermi, comprendente [...] , e le pedicellarie, formazioni mobili, munite all’estremità di una pinza tridattila, con funzione di difesa e di presa delle particelle alimentari. In molte specie la bocca, che si trova al polo ventrale, è armata di uno speciale apparato triturante ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] nelle pile e, in genere, negli strumenti e apparecchi elettrici; posto a esponente indica la carica positiva di ioni e particelle: così, e+ indica l’elettrone positivo o positrone. e. Dal sign. matematico deriva l’uso della parola come preposizione ...
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flocculazione
flocculazióne s. f. [der. di flocculare2]. – In chimica, la fase immediatamente successiva alla coagulazione, quella cioè in cui le particelle del colloide destabilizzato si riuniscono [...] in piccoli aggregati, detti flocculi, che precipitano. In diagnostica, la formazione in vitro di precipitati per lo più di aspetto fioccoso: f. microscopica, quella in cui i flocculi non sono visibili ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.