focheggiare
v. tr. [der. di fuoco] (io fochéggio, ecc.). – Mettere a fuoco uno strumento ottico (microscopio, telescopio, apparecchio fotografico, ecc.), cioè regolare lo strumento in modo che le immagini [...] : f. un telescopio (regolando la distanza tra obiettivo e oculare); f. un microscopio (regolando la distanza tra l’obiettivo e l’oggetto), ecc.; con sign. analogo nell’ottica elettronica e nell’ottica delle particelle: f. un microscopio elettronico. ...
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lavaggio
lavàggio s. m. [dal fr. lavage, der. di laver «lavare»]. – 1. In genere, l’operazione di lavare, di liberare cioè (facendo uso soprattutto di acqua o altri liquidi e sostanze detergenti) dal [...] i granuli di metallo o le pietre preziose che contengono; l. delle sabbie aurifere, metodo di estrazione delle particelle d’oro più grossolane, consistente nella rimozione delle sabbie con potenti getti d’acqua. e. L. magnetico, procedimento ...
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plasma1
plasma1 s. m. [dal lat. plasma -ătis, gr. πλάσμα -ατος «cosa plasmata, forma», der. del tema di πλάσσω «modellare, plasmare»] (pl. -i). – 1. In ematologia, la parte liquida del sangue (circa [...] di plasma completamente ionizzato; p. magnetizzato, plasma immerso in un campo magnetico, per il quale il moto delle particelle cariche che lo costituiscono assume caratteristiche che non si riscontrano in un gas ordinario, rendendo per es. possibile ...
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discorsivo
agg. [dal lat. mediev. discursivus, der. di discurrĕre: v. discorrere]. – 1. a. Che ha i caratteri della conversazione, cioè semplice, piano, pacato: assumere un tono d.; linguaggio d.; stile [...] , inteso come oggetto specifico dell’analisi linguistica: struttura discorsiva. Segnali d., quegli elementi linguistici (per lo più particelle, brevi parole, ecc., come beh, mah, insomma, vediamo, ecc.) che punteggiano il discorso pur senza avere un ...
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berkelio
berkèlio (o berchèlio) s. m. [lat. scient. Berkelium, der. del nome della città di Berkeley, sede dell’univ. della California, in cui fu isolato per la prima volta, nel 1949]. – Elemento chimico [...] transuranico, molto raro, di numero atomico 97 e simbolo Bk, ottenuto bombardando l’americio con particelle alfa; se ne conoscono vari isotopi. ...
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luxone
luxóne s. m. [dall’ingl. luxon, der. del lat. lux «luce», col suff. -on «-one» dei termini designanti particelle elementari]. – 1. Nell’ottica fisiologica, sinon. di troland, unità di misura dello [...] stimolo visivo. 2. In fisica, nome dato da alcuni autori agli enti, quali i fotoni e i neutrini, che si muovono con la velocità della luce (quelli più lenti di essi sono chiamati bradioni, e quelli più ...
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relativistico
relativìstico agg. [der. di relativismo e relativista] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del relativismo e dei relativisti, fondato sul relativismo: la filosofia r.; le dottrine r. classiche, [...] ma deriva da una formula più complessa, in cui compare il valore della velocità della luce. Nella fisica delle particelle elementari, particella r., che si muove con velocità non trascurabile rispetto a quella della luce, e il cui comportamento deve ...
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partone
partóne s. m. [dall’ingl. parton, der. di part «parte», col suff. -on «-one»]. – In fisica, particella la cui esistenza è stata postulata per spiegare certe caratteristiche sperimentali della [...] diffusione di elettroni da bersagli di protoni e neutroni; nel modello a partoni, tali particelle sono considerate parti costituenti (da cui il nome) dei nucleoni, e possono essere identificate con i quark e i gluoni. ...
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se3
se3 pron. [lat. sē; v. sé e si1] (senza radd. sint.). – Forma debole della declinazione pronominale, usata invece di si (sia riflessivo, come compl. oggetto o di termine, sia indefinito) quando è [...] gli si): il vecchio se gli accostò misteriosamente (Manzoni). Anticam. si trova usato anche senza essere seguito da altre particelle pron.; in posizione enclitica: fermosse, avvicinosse, per fermossi (= si fermò), avvicinossi, e sim.; Sì chiaro ha ’l ...
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sineresi
sinèreṡi s. f. [dal gr. συναίρεσις «restringimento, riduzione», der. di συναιρέω «prendere, mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e αἱρέω «prendere»)]. – 1. In fonetica, la fusione in [...] ). Lo stesso fenomeno nella metrica classica è detto sinizesi. 2. In medicina, lo stesso che ritrazione del coagulo (v. ritrazione). 3. In chimica fisica, espulsione, per semplice riposo, di piccole quantità di liquido dalle particelle di un gel. ...
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alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.