daspato
s. m. Chi è sottoposto al DASPO. ♦ Se si pensa, solo per fare un esempio, che a Torino 37 sono i «daspati» della Juve e 24 quelli del Toro, i conti sono presto fatti. (Fiorenza Sarzanini, Corriere [...] Gravina, presentando a margine del consiglio federale odierno le nuove modifiche regolamentari attinenti a cori o striscioni razzisti e discriminatori. (Ansa.it, 30 gennaio 2019, Sport).
Da daspato, forma del participiopassato del v. daspare. ...
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remotizzato
p. pass. e agg. Gestito a distanza, detto di un computer, un collegamento, un’applicazione, un sistema; per estensione, gestito da remoto, detto di attività o strumentazioni, o sottoposto [...] 11 esercizi pubblici. Le violazioni sono state accertate anche tramite il sistema di videosorveglianza cittadino, remotizzato presso la sala operativa della questura. (Ansa.it, 26 ottobre 2020, Umbria)
Participiopassato del v. remotizzare. ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori [...] , e così nei primi esempî che seguono, conserva il valore di participio in funzione verbale. 2. a. Con il sign. più com. postacelere. 4. Treno e., o, come s. m., espresso, in passato, treno adibito a lunghi viaggi per lo più internazionali: e. per l ...
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inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che [...] industria. 2. a. Compreso, capito, interpretato: passo, verso (o frase, espressione) i. bene, male, giustamente o nel senso giusto, i. a rovescio. Con questo sign. conserva in genere il valore di participio, tranne che nelle locuz. bene i., male i ...
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diletto1
dilètto1 (ant. delètto) agg. [dal lat. dilectus, part. pass. di diligĕre «amare»]. – Teneramente amato: il figlio, l’amico d.; la d. sposa; dilettissimi fratelli in Cristo; anche come vero e [...] proprio participio: Tu lascerai ogne cosa diletta Più caramente (Dante). Frequente, nel passato, nelle dediche, nelle iscrizioni sepolcrali, e sim.: alla d. compagna della sua vita; al d. consorte; alla memoria del maestro d.; ormai raro come ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] prima persona: è quello che si diceva anche noi; noi si passa sempre l’estate in montagna; oggi ... era il giorno stabilito col troncato: nascondersi, adirarsi, pentirsi, turbarsi), participio (esercitatosi nei calcoli), gerundio (vedendosi perduto ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] d. (o diretto s. m.), treno che effettua servizio regionale, collegando a volte anche località di regioni limitrofe; nel passato, treno che effettuava poche e brevi fermate fra due stazioni principali e che aveva una velocità commerciale inferiore a ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] Si pospone (quando non è sottinteso) anche al gerundio: vedendo io tutto quel disordine ...; mentre col gerundio passato si pone generalmente fra l’ausiliare e il participio: avendo io visto ... Talora il verbo è taciuto: e io a lui ..., e io allora ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] con funzione di aggettivi o di sostantivi, e quindi anche declinati nel genere e numero (come, in italiano, il participio presente e passato, e in latino il gerundivo, che ha anche i varî casi); predicato n., quello consistente in un aggettivo o ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] , determinata nel tempo – che può essere presente (andare) o passato (essere andato), e in alcune lingue, come il latino (iturum indefiniti, tutte le forme non finite del verbo (infinito, participio, gerundio, e, in latino, gerundivo e supino), con ...
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LAPSI (participio passato del verbo lat. labi)
Alberto Pincherle
È il termine (cui corrisponde il gr. παραπεπτωκότες) con cui vennero designati i cristiani "caduti" nell'idolatria durante le persecuzioni. Esempî di debolezza ci sono forniti...
pulito (polito)
Lucia Onder
Participio passato con valore di aggettivo nel senso di " senza macchia e asperità ", con particolare riferimento alla levigatezza: è detto del bianco marmo... pulito e terso del primo dei tre scalini che portano...