compro
cómpro agg. [part. pass. di comprare senza suff.], ant. e poet. – Comprato: questa greggia e l’orticel dispensa Cibi non c. a la mia parca mensa (T. Tasso); i c. onori (Parini). Anche come vero [...] e proprio participio: rubare a Cristo un’anima da lui compra col proprio sangue (Segneri); con questa funzione è tuttora vivo nell’uso pop. tosc.: l’ho compro al mercato. ...
Leggi Tutto
applicato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di applicare]. – 1. agg. Riferito, adattato, destinato, dedito (con le stesse accezioni cioè del verbo, e in genere con funzione più di participio che di agg.). [...] Con accezioni partic.: a. Scienze a., scienze i cui principî vengono volti alla soluzione di determinati problemi pratici: matematica a. (contrapp. a matematica pura); chimica a. ai materiali da costruzione ...
Leggi Tutto
dritto1
dritto1 agg. e s. m. [forma sincopata di diritto1]. – Ha in genere i sign. e gli usi dell’agg. diritto (anche l’uso avverbiale e sostantivato): quindi retto, ritto, destro, onesto, astuto e sim. [...] rovescio. Nella scherma, botta d. (o dritta s. f.), v. botta1, n. 1 c. Anticam. si trova usato anche con valore di participio, nel sign. di «rizzato»: Vedi là Farinata che s’è dritto (Dante). c. Abile, furbo, scaltro, capace di ottenere ciò che vuole ...
Leggi Tutto
illaqueare
v. tr. [dal lat. illaqueare, der. di laqueus «laccio», col pref. in-1], letter. raro. – Cogliere, tenere preso nel laccio (in senso fig.). Usato quasi esclusivam. nell’infinito e nel participio [...] passato ...
Leggi Tutto
stante1
stante1. – Part. pres. di stare, usato, con valore verbale e di agg., o con funzione prepositiva o di cong., soprattutto in alcuni sign. e in determinate locuzioni: 1. a. Che sta, che sta ritto, [...] anticam. con uso di vero e proprio participio: E or s’accoscia e ora è in piedi stante (Dante). Nel linguaggio degli archeologi e storici dell’arte, ritto in piedi, con riferimento a raffigurazioni dell’arte antica: il tipo maschile (o femminile) ...
Leggi Tutto
mi1
mi1 pron. pers. [lat. me, accus., mi (= mihi), dativo]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. io, sia come compl. oggetto (non mi ha visto = non ha visto me), sia come compl. [...] ), o posposta come enclitica a ecco (eccomi) e ai verbi di modo infinito (che viene troncato: parlarmi), participio (vistomi), gerundio (sentendomi), imperativo (raccontami); è ritenuta più corretta, invece, la posizione proclitica nell’imperativo ...
Leggi Tutto
futuro
agg. e s. m. [dal lat. futurus, part. futuro di esse «essere»]. – 1. agg. Che sarà o verrà in seguito; che, rispetto al presente, deve ancora avvenire: i secoli f.; la vita f. (in partic., quella [...] a varî modi, per cui si ha, in alcune lingue, un indicativo f., un imperativo f., un infinito f., un participio f.; in italiano esiste soltanto il futuro dell’indicativo, detto anche f. semplice (in quanto formato, nell’attivo, di una sola ...
Leggi Tutto
affisso
agg. e s. m. [dal lat. affixus e affixum, der. di affigĕre «affiggere»]. – 1. agg. Attaccato, fissato: la spongia e alcune conchiglie che stanno a. a gli scogli (T. Tasso); oggi detto spec. di [...] manifesti e sim. esposti al pubblico (e in questo caso conserva il suo valore di participio): un avviso a. alla porta della chiesa; il bando di concorso è a. all’albo. Com. anche come s. m., manifesto, avviso, bando e sim.: collocare, leggere un a.; ...
Leggi Tutto
diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, [...] che tende verso una meta e, fig., verso uno scopo: sono d. a casa; Sì come cosa in suo segno diretta (Dante); provvedimenti d. a dar lavoro ai disoccupati. b. Indirizzato, detto di messaggio e sim., o ...
Leggi Tutto
ausiliare
auṡiliare agg. e s. m. e f. [dal lat. auxiliaris, der. di auxilium «aiuto»]. – 1. agg. Che è di aiuto: rifornimenti a.; milizie, reparti a.; vescovo a., lo stesso che vescovo coadiutore; verbo [...] serve per esprimere modalità di tempo, di diatesi o di aspetto di un altro verbo con le cui forme nominali (participio, infinito, gerundio) viene accoppiato (v. anche oltre, Grammatica); in musica, nota a., quella che s’accosta per abbellimento o per ...
Leggi Tutto
Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...