aggettivazione
aggettivazióne s. f. [der. di aggettivare]. – L’uso degli aggettivi, e il modo di usarli, nello scrivere: a. ricca, abbondante; ha un’a. troppo disordinata. Meno com. con il sign. 1 di [...] aggettivare (a. di un sostantivo, di un participio). ...
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nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] usati con funzione di aggettivi o di sostantivi, e quindi anche declinati nel genere e numero (come, in italiano, il participio presente e passato, e in latino il gerundivo, che ha anche i varî casi); predicato n., quello consistente in un aggettivo ...
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steso
stéso agg. e s. m. [part. pass. di stendere]. – 1. agg. Aperto, spiegato in tutta la sua larghezza e lunghezza: ritirare i panni s. (ad asciugare, ma, con questa integrazione, stesi conserva la [...] sua funzione di participio); sulla spiaggia c’erano molte reti da pesca s. al sole; con riferimento agli arti, allungato, in posizione di massima estensione: teneva la gamba stesa, appoggiata su uno sgabello; anche, riferito alla persona stessa, ...
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flesso1
flèsso1 agg. [dal lat. flexus, part. pass. di flectĕre «piegare»], letter. – Piegato: braccio f., ginocchia flesse. Con valore di vero e proprio participio: surgendo ebbe i ginocchi Per riverenzia, [...] e così il capo f. (Ariosto); e nell’accezione grammaticale: un sostantivo latino f., in alcuni casi, alla greca ...
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prosternere
prostèrnere v. tr. [dal lat. prosternĕre, comp. di pro-1 e sternĕre «stendere, abbattere»] (io prostèrno, ecc.; non sono usati il passato remoto né il participio passato), ant. – Gettare, [...] stendere a terra. Rifl., distendersi, prosternarsi; fig., umiliarsi: non ti prosternere, non ti invilire come una donna (Machiavelli) ...
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condito
agg. e s. m. [part. pass. di condire]. – 1. agg. Che è stato condito, che ha condimento: insalata c. con olio e aceto (qui con funzione di participio); gli spaghetti mi piacciono ben conditi. [...] 2. s. m. Condimento: la pasta è troppo cotta, ma il c. è ottimo ...
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condizionato
agg. [in alcuni sign. der. di condizione, in altri part. pass. di condizionare]. – 1. a. ant. Posto in determinate condizioni, ordinato: se quella provincia fosse c. altrimenti (Machiavelli). [...] è un calco approssimativo dell’ingl. air conditioned, dove air è un compl. di relazione rispetto a conditioned, e questo è un participio riferito non all’aria ma all’ambiente in cui, con l’aria, si crea una condizione di benessere. 3. a. Subordinato ...
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ti2
ti2 pron. pers. [lat. tē, tĭbĭ, rispettivam. accus. e dat. del pron. tu]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. tu, sia come compl. ogg. (ti ho visto = ho visto te), sia [...] o h: t’eri scordato, t’ho visto), posposta come enclitica a ecco (eccoti) e ai verbi di modo infinito (participio, gerundio, imperativo: parlarti, vedendoti, siediti, ecc.), si antepone o si pospone all’imperativo negativo (non ti scomodare! o non ...
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equitante
agg. [dal lat. equĭtans -antis, part. pres. di equitare «andare a cavallo»]. – 1. letter. Che va a cavallo, che cavalca, con valore quindi di vero e proprio participio. 2. In botanica, sinon. [...] di accavallato, detto della disposizione delle foglie nella gemma ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] ). In senso più ampio, si chiamano modi i., o indefiniti, tutte le forme non finite del verbo (infinito, participio, gerundio, e, in latino, gerundivo e supino), con funzione intermedia tra nominale e verbale, delle quali è caratteristica pressoché ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...