infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] ). In senso più ampio, si chiamano modi i., o indefiniti, tutte le forme non finite del verbo (infinito, participio, gerundio, e, in latino, gerundivo e supino), con funzione intermedia tra nominale e verbale, delle quali è caratteristica pressoché ...
Leggi Tutto
ablativo2
ablativo2 agg. e s. m. [dal lat. ablativus (casus), der. di ablatus, part. pass. di auferre «portare via»; cfr. il gr. ἀϕαιρετικός]. – 1. Caso della declinazione latina, che nell’ordine dei [...] sciolte da ogni legame sintattico diretto con la prop. reggente. In esso il soggetto e il predicato, che è un participio oppure un sostantivo o un aggettivo, vengono posti nel caso ablativo; per es.: confecto punico bello secundo ... (terminata la ...
Leggi Tutto
educato
agg. [part. pass. di educare]. – Che ha avuto una buona educazione, che si comporta con civiltà e cortesia verso tutti e in ogni occasione: un giovane e. e gentile; un ragazzo educatissimo; spesso [...] dagli avv. bene, male, con cui per lo più si unisce: beneducato (v.), maleducato (v.). Con uso più proprio di participio (v. educare): avere l’animo e. al rispetto degli altri. ◆ Avv. educataménte, da persona educata: cedere educatamente il passo (o ...
Leggi Tutto
seccato
agg. [part. pass. di seccare]. – 1. Reso secco: fichi s.; susine s.; pomodori seccati. In questo sign., ha più propriam. valore di participio, e come agg. si usa solitamente secco. 2. fig. Infastidito, [...] contrariato: sono un po’ seccato di questo ritardo; assol.: il direttore, stamattina, m’è parso un po’ seccato. Annoiato: poiché il discorso andava per le lunghe, i presenti cominciarono a mostrarsi seccati ...
Leggi Tutto
temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] fuori?»; «L’avevo capito da me, prima ancora che tu me lo dicessi»); nella forma implicita, invece, possono esprimersi con il participio passato (preceduto o no da appena, dopo), con il gerundio, con l’infinito preceduto dalle prep. in, a, su o dalle ...
Leggi Tutto
temprare
v. tr. (io tèmpro, ecc.). – Variante di temperare, che nella lingua ant. e letter. si trova usata, con maggiore o minore frequenza, in tutti i sign. definiti alla voce temperare (sotto la quale [...] è la forma che prevale con i sign. che seguono: 1. Dare la tempra: t. l’acciaio, t. il vetro, e nel participio passato, acciaio, vetro temprato (v. oltre). 2. fig. Rendere forte o più forte, rendere saldo fisicamente o spiritualmente: le sventure ...
Leggi Tutto
osfromenidi
osfromènidi s. m. pl. [lat. scient. Osphromenidae, dal nome del genere Osphromenus, che è dal participio aoristo, ὀσϕρόμενος, del gr. ὀσϕαίνομαι «percepire un odore»]. – Famiglia di pesci [...] teleostei dell’ordine perciformi, comprendente il solo genere Osphromenus, con specie diffuse nelle acque dolci dell’Asia merid. e dell’Africa; vi appartiene il gurami, allevato come pesce ornamentale ...
Leggi Tutto
nato
part. pass., agg. e sost. [lat. natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – Come participio con valore verbale, oltre agli usi già indicati sotto il verbo (v. nascere), ha qualche altro uso partic.: [...] i n. nel segno della Bilancia; appena nato, di bambino nato da poco, neonato; nato morto, anche in usi fig. (v. morto, n. 1 c); nato o nata ieri, di persona semplice, ingenua (spec. in frasi negative: ...
Leggi Tutto
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. [...] o la situazione espressa dal verbo si è già verificata rispetto al momento presente o considerato come presente: participio, gerundio, condizionale, congiuntivo p.; il p. dell’infinito; in partic., con riferimento all’indicativo: p. prossimo, usato ...
Leggi Tutto
inconciliante
agg. Che, chi non ha un atteggiamento conciliante, non è accondiscendente, accomodante o remissivo. ◆ Fosse sopravvenuto in un altro periodo, tale distacco sarebbe stato forse colmabile: [...] pittori e dei poeti, 2007, p. 76).
Derivato dall’agg. conciliante con l’aggiunta del prefisso in-2; vedi il latino inconcilians -antis (participio presente del verbo inconciliare).
Già attestato nel corso dell’Ottocento in prose colte e letterarie. ...
Leggi Tutto
Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...