formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango [...] un bar (Luca Doninelli); anche di cose non materiali: f. nuove parole, inventarle, coniarle; f. un periodo; come si forma il participio d’un verbo?; f. un giudizio; formarsi un’idea, un’opinione; il sovrano ... non può f. che leggi generali (Beccaria ...
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impossibilitare
v. tr. [der. di impossibilità] (io impossibìlito, ecc.). – Rendere impossibile: il muro, altissimo, gli impossibilitava la fuga; anche, mettere nell’impossibilità di fare qualche cosa: [...] il vestito troppo stretto la impossibilitava a correre; nel secondo sign. è più usata la forma passiva col participio riferito a persona, essere impossibilitato a ..., trovarsi nell’impossibilità di fare qualche cosa: il ministro è impossibilitato a ...
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soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] sofferta umanità, cioè di una umanità profondamente e dolorosamente sentita; in alcune di queste espressioni, e in altre, il participio acquista un valore attivo o causativo («che fa o ha fatto soffrire», «che è stato causa di sofferenza»): è stato ...
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tocco1
tócco1 part. pass. e agg. [der. di toccare, propr. part. pass. senza suffisso] (pl. m. -chi). – 1. In funzione di participio, toccato (in varî sign. del verbo toccare), usato soprattutto isolato [...] (cioè non in unione con l’ausiliare, oppure unito al verbo essere in funzione di pred. nominale): le mie critiche sono atte a far ridere qualche volta quelli che non sono da quelle tocchi (Baretti); tocchi ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto [...] la donna amata] Battean la zanpa sotto al patrio ostello (Leopardi). 2. ant. Con funzione di vero e proprio participio e nel sign. di «abbandonato», forma anche tempi composti, in frasi passive o attive: con quella compagna [= compagnia] Picciola ...
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inosservato
agg. [dal lat. tardo inobservatus, comp. di in-2 e part. pass. di observare «osservare»]. – 1. Non osservato, senza essere notato, senza destare l’attenzione: il suo gesto (o anche la sua [...] come i. e rannicchiata in un angolo della sua mente (Manzoni). Con un compl. di agente e con valore di participio: Mercurio ... venia Pur divisando in suo pensier la guisa Di trarre, dalle guardie inosservato, Fuor del dorico vallo il re troiano ...
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leso
léṡo agg. [part. pass. di ledere]. – Offeso, danneggiato, o che ha avuto una o più lesioni: puntellare i muri l.; fare una radiografia dell’organo l.; parte lesa, nel linguaggio giur., la parte [...] , n. 2 b; per l. umanità, v. umanità nel sign. 1. ◆ D’introduzione relativamente recente l’uso di questo participio come secondo elemento di agg. e sost. composti riferiti, nel linguaggio medico, a soggetti che presentano una menomazione o lesione ...
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che1
che1 〈ké〉 cong. [lat. quia, quod e altre cong.] (radd. sint.). – 1. Come cong. subordinativa, introduce: a) prop. dichiarative, cioè soggettive o oggettive: è possibile che io ritardi; so che accetterai; [...] ; fatelo sedere che si riposi; e) prop. temporali: sono tornato che non erano ancora le cinque; spec. posposto a un participio passato: passata che fu la tempesta; saputo che l’ebbe; in proposizioni di questa specie, ora vale «quando» (ero appena ...
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stringere
strìngere (ant. strìgnere) v. tr. [lat. strĭngĕre] (io stringo, tu stringi [ant. strigni], ecc.; pass. rem. strinsi, stringésti [ant. strignésti], ecc.; part. pass. strétto (la variante -gn- [...] la voce) o, pop. tosc., strinto; quest’ultima forma è usata solo nel sign. di premuto, serrato fortemente, sia come participio: la vita ... strinta dal grembial di cuoio (Pascoli); malgrado la testa continuasse a dolerle, come una benda strinta sulla ...
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improprio
impròprio (ant. e pop. impròpio) agg. [dal lat. improprius]. – 1. a. Non proprio, riferito soprattutto a parole, locuzioni e sim. adoperate in un senso o in un modo diverso da quello che hanno [...] parole appartenenti ad altre categorie grammaticali ma usate con funzione di preposizione; per es., i participî presenti durante e mediante, il participio passato eccetto, gli aggettivi lungo, salvo, gli avverbî prima, sopra, ecc. 3. In matematica: a ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...