modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] (e, in greco, l’ottativo); m. infiniti (o, più propriam., forme nominali del verbo), l’infinito, il gerundio, il participio e, in latino, il gerundivo e il supino. 11. In musica: a. Successione ordinata di suoni secondo un ordine prestabilito. Nella ...
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subietto
subiètto (o subbiètto) agg. e s. m. [dal lat. subiectus, part. pass. (di subicĕre «assoggettare») e agg., lat. tardo subiectum s. neutro]. – Variante ant. o letter. di soggetto, sia come participio [...] e aggettivo, sia come s. m. (nei varî sign.). Come part. e agg.: alcuni principi, per tenere securamente lo stato, hanno disarmato e’ loro sudditi; alcuni altri hanno tenuto divise le terre subiette (Machiavelli); ...
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culto1
culto1 agg. [dal lat. cultus, part. pass. di colĕre «coltivare» (e anche «abitare»); cfr. cólto], letter. – 1. a. Colto, istruito: la forza principale delle nazioni c. è il danaro (Genovesi); [...] dell’ermeneutica giuridica. b. Ornato, elegante: si sforzò d’esser più c. e castigato (B. Castiglione). 2. Con funzione di participio: a. Coltivato: gli odor del c. e vago Sacro giardin (L. Alamanni); credea volontarie e non arate Qui partorir le ...
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dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con [...] funzione di participio: Sì che le cose dissonanti insieme Rendan concento d’armonia divina (Foscolo). ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] a. Nella sua funzione di avverbio, si pospone di solito al verbo (ho dormito m.) o si pone tra l’ausiliare e il participio (mi è m. piaciuto). In tutti gli altri casi, come agg. e come avv., viene normalmente premesso (come nei varî esempî dati), ma ...
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contratto1
contratto1 agg. [part. pass. di contrarre, dal lat. contractus, part. pass. di contrahĕre]. – Ridotto di volume, di estensione, di durata, ecc. (con gli stessi sign. del verbo contrarre), [...] sola o in un dittongo. Col sign. di acquisito, assunto, concluso e sim. conserva per lo più la funzione di participio: malattia c.; debito c.; matrimonio contratto. In botanica, detto d’infiorescenza i cui assi (peduncoli primarî e successivi) sono ...
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ricorrente
ricorrènte agg. [part. pres. di ricorrere]. – 1. Che ricorre, che ha fatto ricorso (per ottenere giustizia): la parte r.; spesso sostantivato: il r., i r., la parte che ha proposto ricorso [...] musicale e, per estens., di un’opera letteraria, artistica, teatrale, ecc. (v. motivo2, nel sign. 2 a). Come vero participio: le feste r. nel mese, durante l’anno; fregio, cornice, basamento r. su tutte le pareti, sulla facciata, in architettura ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] non ricollegandosi al resto né per mezzo di congiunzioni né con altri legami sintattici; in italiano si ha comunem. con il participio (detto questo, se ne andò; ciò premesso; ecc.), o anche con il gerundio (strada facendo; così dicendo; ecc.); per le ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] 6. Spesso sostantivato: forse che tu ti maravigli ... del rider ch’io fei (Dante); si fece un gran r.; sbellicarsi, morire dal ridere. ◆ Part. pres. ridènte, usato soprattutto come agg. (v.); più raram. con valore di participio: mi guardava ridente. ...
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assorto
assòrto agg. [propr. part. pass. di assorbire, dal lat. absorptus, part. pass. di absorbēre]. – 1. Immerso in qualche pensiero: essere a. nello studio, nella contemplazione, nella preghiera. [...] 2. Nella lingua ant. e poet. anche con valore di participio e col sign. del verbo assorbire (per quest’uso, cfr. absorto): Pur, se nell’onta della Patria assorte Fien mie speranze (Foscolo). ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...