valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] valore di ..., esprime in genere equivalenza tra due fatti, rispetto a singole qualità, o rispetto agli effetti, all’importanza, alla funzione: participio con v. di aggettivo; il suo silenzio ha il v. di una rinuncia; per me, le sue parole hanno (o ...
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unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; [...] o di cui sia stato stampato quel solo esemplare, ecc. (v. unicum). Spesso l’agg. è seguito da proposizione relativa o da participio che ne limitano e ne precisano il significato: è l’u. amico che io abbia; questo è l’u. avvertimento che ti do ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] o posposto come enclitico a ecco (eccoci) e ai verbi di modo infinito (che vengono troncati: sentirci, entrarci), participio (toltoci), gerundio (avendoci), imperativo (raccontaci); si antepone però di regola nell’imperativo negativo: non ci seccare ...
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pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, [...] .; aus. avere). – 1. a. Essere pontefice, rivestire la dignità di papa (spec. in frasi assolute, con il participio o il gerundio: ponteficante Gregorio VII, ...; pontificando Leone XIII, ...). b. Celebrare la messa pontificale o altra funzione sacra ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. [...] livello culturale. b. Che denota o rivela cultura: linguaggio c.; espressione c. e ricercata. 3. ant., letter. Venerato, tenuto in onore (con valore di participio): Sorge un cipresso, già molt’anni e molti In onor de la Dea serbato e colto (Caro). ...
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soluto
agg. e s. m. [part. pass. di solvere, dal lat. solutus, part. pass. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. agg., ant. Sciolto, nei varî sign. del verbo sciogliere, quindi libero da nodi, legami, impedimenti [...] ma ancora le racchiuse ne’ monisteri (Boccaccio), qui, in partic., libero da vincoli religiosi. 2. s. m. In fisica e in chimica, sostanza disciolta in un solvente, insieme col quale forma una soluzione. ◆ Per l’uso verbale del participio, v. solvere. ...
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comandato
agg. [part. pass. di comandare]. – 1. a. Che è stato prescritto di autorità: feste c., i giorni nei quali la Chiesa prescrive l’astensione dal lavoro e l’obbligo di ascoltare la messa; vigilie [...] c., quelle nelle quali è prescritto il digiuno e l’astinenza. b. Di persona (e con funzione di participio), che ha ricevuto un ordine, che è stato destinato dai superiori a un determinato servizio: soldato c. di giornata. 2. Nell’uso burocratico, ...
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adiettivo
(o addiettivo) s. m. – Variante ant. di aggettivo: assai onora qui Dante Virgilio in quanto dice «altissimo», il quale adiettivo degnamente si confà a Virgilio (Boccaccio); il qual «certus» [...] non è originariamente addiettivo ma participio (Leopardi). ...
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inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che [...] ) i. bene, male, giustamente o nel senso giusto, i. a rovescio. Con questo sign. conserva in genere il valore di participio, tranne che nelle locuz. bene i., male i., usate con sign. particolare e scritte per lo più unite (v. beninteso; malinteso ...
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commerciante
s. m. e f. [dal fr. commerçant, part. pres. di commercer «comerciare»]. – 1. Genericam., chi esercita un commercio, chi si dedica a un’attività commerciale, o, più specificamente, chi svolge [...] in agrumi; un grosso c., che ha cioè un’importante azienda commerciale. Nel linguaggio letter., anche con funzione di agg. o di participio: egli girò per diverse città c., da noi dette le scale del Levante (P. Verri); i regni della c. e guerreggiante ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...