rigenerato
agg. e s. m. [part. pass. di rigenerare]. – Oltre agli usi comuni che ha come participio (v. rigenerare), nel linguaggio industriale e tecnico è riferito a sostanza o manufatto che abbia subìto [...] la rigenerazione (v.): gomma r.; catalizzatore r., cioè nuovamente attivo (per estens., il termine è talora usato impropriam. con il sign. di ricostituito: legno r.; latte r., ottenuto da acqua, latte ...
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coperto1
copèrto1 (ant. e settentr. covèrto) agg. [part. pass. di coprire]. – 1. a. Riparato, protetto, chiuso da qualche cosa che stia sopra: una cassa c.; vettura coperta. b. Di persona o di parte [...] uso specifico, cielo c., che ha nuvolosità 10). f. Con altri sign. del verbo, conserva per lo più funzione di participio; in partic., assegno bancario c., per il quale esiste in banca una adeguata disponibilità del traente. 2. fig. Nascosto, segreto ...
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commosso
commòsso agg. [part. pass. di commuovere]. – 1. a. Che prova intense emozioni, suscitate da eventi gioiosi o dolorosi: essere, mostrarsi, fingersi c.; rimase c. davanti a tante prove di affetto; [...] Di mar commosso, un fiato D’aura maligna, un sotterraneo crollo Distrugge (Leopardi); anche con funzione più propriam. di participio: Mentr’io sentia da i crin d’oro commosse Spirar ambrosia l’aure innamorate (Foscolo); rami c. dal vento mattutino ...
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domo
dómo (o dòmo) agg. [part. pass. di domare, senza suffisso], tosc. o letter. – Domato: fra le genti debellate e dome (T. Tasso). Anche come vero e proprio participio: Le barbariche genti che ti han [...] doma (Foscolo) ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] ); in questo senso il verbo era d’uso abbastanza frequente, spec. in passato, anche nel linguaggio com., soprattutto nel participio passato e nei tempi composti con esso: da alcuni indizî fui tratto a dubitare della sua fedeltà; dall’esempio del ...
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indefinito
agg. [dal lat. tardo indefinitus, comp. di in-2 e definitus, part. pass. di definire «definire»]. – 1. a. Non definito, detto di fatti o situazioni su cui non è stato dato un giudizio definitivo: [...] i. (v. relativo); con altra accezione: modi i. (o infiniti), i modi nominali del verbo (infinito, participio, gerundio); articolo i., più comunem. detto articolo indeterminato o indeterminativo (v. articolo). Nella grammatica di alcune lingue ...
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diletto1
dilètto1 (ant. delètto) agg. [dal lat. dilectus, part. pass. di diligĕre «amare»]. – Teneramente amato: il figlio, l’amico d.; la d. sposa; dilettissimi fratelli in Cristo; anche come vero e [...] proprio participio: Tu lascerai ogne cosa diletta Più caramente (Dante). Frequente, nel passato, nelle dediche, nelle iscrizioni sepolcrali, e sim.: alla d. compagna della sua vita; al d. consorte; alla memoria del maestro d.; ormai raro come ...
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comparato
agg. [part. pass. di comparare]. – Propr., paragonato, messo a confronto, anche con valore e uso di participio. Come vero e proprio agg., che è oggetto di studio comparativo, o segue il metodo [...] comparativo: costi c., i costi di produzione di due (o più) beni nello stesso paese e nello stesso tempo, confrontati tra loro; letterature c., manifestazioni letterarie di popoli diversi messe a confronto ...
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perifrastico
perifràstico agg. [dal gr. περιϕραστικός, der. di περίϕρασις «perifrasi»] (pl. m. -ci). – Di perifrasi, che è costituito da una perifrasi, espresso mediante perifrasi: locuzione, espressione [...] formate, nei varî tempi dell’indicativo, del congiuntivo e dell’infinito, con l’unione del verbo esse e il participio futuro attivo la prima (amaturus eram, profecturus sim, venturum esse, ecc.), il gerundivo la seconda (amandus eram, proficiscendum ...
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rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] di qualche cosa. 2. Usato come verbo copulativo è più frequente di restare quando il predicato è rappresentato da un participio passato in funzione verbale: è rimasto abbandonato da tutti; rimase mortalmente ferito; è rimasto ucciso sul colpo (in usi ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...