introdotto
introdótto agg. e s. m. [part. pass. di introdurre]. – 1. agg. Oltre ai varî sign. proprî del verbo (con i quali conserva per lo più il valore di participio), ha, come vero e proprio agg., [...] questi usi partic.: essere i. in una società, in determinati ambienti, avervi conoscenze, relazioni, rapporti d’affari, e sim.; un rappresentante (o agente) commerciale ben i., che ha molti clienti, che ...
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si1
si1 pron. [lat. sē e sĭbi, accus. e dat. del pron. rifl. di 3a persona]. – 1. Forma atona del pronome rifl. di terza persona, sing. e plur., che serve alla coniugazione dei verbi riflessivi e in [...] ), o posposta come enclitica ai verbi di modo infinito (che viene troncato: nascondersi, adirarsi, pentirsi, turbarsi), participio (esercitatosi nei calcoli), gerundio (vedendosi perduto); nell’uso ant. è frequente anche la posizione enclitica con i ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] , di attributo (e più genericam., in grammatica e nel lessico: aggettivo con funzione o con funzioni di avverbio; participio con funzione di sostantivo, ecc.). Si distingue talora tra f. significativa, quella che svolge l’elemento significante della ...
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componente
componènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di comporre]. – 1. agg. Che compone, che entra come parte di un insieme, come elemento di un composto: sostanze c. di un medicamento; le parti c.; [...] spesso anche in funzione di participio con reggenza verbale: le parti c. il tutto; i membri c. il consiglio. 2. s. m. e f. Ciascuna delle persone che fanno parte di un gruppo definito, di un organo collegiale, e sim.: è c. della giuria (anche con ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] . a. In grammatica, aggettivo che, riferito a un sostantivo, ne determina una qualità. b. In araldica, aggettivo o participio usato a indicare le posizioni, modificazioni, alterazioni e particolarità che distinguono le figure per una esatta, chiara e ...
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causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni [...] «Mi tolgo la giacca perché fa caldo»; «Poiché non intesi la domanda, preferii tacere»), o implicite, con il verbo nel participio passato, nel gerundio, o nell’infinito introdotto dalle prep. per, di, a (per es.: «Riconosciuto colpevole, fu condannato ...
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stampanare
v. tr. [forse affine a stampare, nel sign. originario di «pestare»], tosc. ant. – Stracciare, lacerare, usato soprattutto nell’infinito e nel participio passato: uno letticciuolo ... con uno [...] copertoio tutto stampanato (Sacchetti) ...
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indomato
agg. [comp. di in-2 e part. pass. di domare], letter. – Non domato, indomito: Segno ... D’inestinguibil odio E d’i. amor (Manzoni); Che l’i. cuor preme e rinfranca (Tommaseo). ◆ È meno com. [...] di indomito, ma fa più sentire il valore di participio, e si presta meglio perciò a esprimere il fatto di non essere stato domato: popolazioni ribelli e ancora indomate. ...
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-enza
-ènza [lat. -ĕntia]. – Suffisso derivativo di nomi astratti tratti da verbi: accoglienza, conoscenza, credenza, diffidenza, dipendenza, partenza. Talora la base è costituita da un aggettivo in [...] -ente che risale a un participio presente latino: decenza, pazienza, prudenza. ...
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compro
cómpro agg. [part. pass. di comprare senza suff.], ant. e poet. – Comprato: questa greggia e l’orticel dispensa Cibi non c. a la mia parca mensa (T. Tasso); i c. onori (Parini). Anche come vero [...] e proprio participio: rubare a Cristo un’anima da lui compra col proprio sangue (Segneri); con questa funzione è tuttora vivo nell’uso pop. tosc.: l’ho compro al mercato. ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria dei verbi, in quanto può distinguere...
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus e amantem, accusativo di amans). Il...