collettivo2
collettivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Associazione di contadini che, in vista d’interessi comuni, costituiscono, nei contratti per l’esercizio dell’agricoltura, la parte [...] persone aderenti a un’organizzazione, a un gruppo, a un partito, a una corrente ideologica, che si riuniscono per discutere collegialmente problemi d’interesse comune: c. autonomo, c. democratico, c. studentesco; la riunione del c.; i c. femministi ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] che non lo sia; per essere il direttore, è molto democratico, per quanto sia ..., tenuto conto del fatto che è il semplicemente ab; e si legge: a per b). 6. Per indicare la parte che si prende o si afferra di qualche cosa: prendere per mano, per ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] , cui partecipano tutte le forze che hanno orientamento prevalentemente democratico e popolare; patto, governo di u. (o di solidarietà) nazionale, sottoscritto e sostenuto da partiti diversi e anche contrapposti, tuttavia concordi nell’assumersi ...
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fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, [...] un avversario comune (può essere anche movimento promosso e rappresentato da un solo gruppo o partito) o per conseguire comuni finalità: f. democratico, f. nazionale, f. patriottico; f. del lavoro; f. popolare, denominazione assunta da varî ...
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ostalgia
s. f. Rimpianto, ricordo nostalgico dei tempi in cui la Germania dell’Est era separata da quella dell’Ovest. ◆ Se a Berlino gioca la carta della modernità, in provincia il Partito del socialismo [...] democratico non riesce a fare a meno dell’«ostalgia», quell’indistinto senso di delusione e di identità perduta che ancora oggi, a dodici anni dalla caduta del Muro di Berlino, fa di molti tedeschi dell’Est degli stranieri in patria. (Paolo Valentino ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] i bambini sono in o., possiamo uscire; più genericam., siamo in o. per partire, ma più com. è tutto in o. per la partenza, è stato fatto progetti rivoluzionarî, tendere all’anarchia, ecc.; o. democratico; o. mantenuto con la repressione poliziesca; l’ ...
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personalita
personalità s. f. [dal lat. tardo personalĭtas -atis, der. di personalis «personale1»]. – 1. non com. L’esser personale, tipico, caratteristico di una singola persona: la p. di un’opinione, [...] kul′t ličnosti) con la quale il 20° congresso del Partito comunista dell’URSS (1956) definì il cieco ossequio alle direttive di dittatura e contrario a ogni concetto di reggimento democratico. Per estens., esaltazione collettiva e acritica di un ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti [...] più ampio, di tutti i paesi socialisti. b. estens. Paese retto democraticamente: le d. moderne, le d. dell’Europa occidentale. 2. da precedenti forme di cattolicesimo sociale e affermatosi poi come partito in Italia e anche in altri paesi europei ed ...
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centralismo
s. m. [der. dell’agg. centrale; cfr. fr. centralisme]. – 1. Sistema di governo che tende ad accentrare negli organi del potere centrale tutte le funzioni statali, anche quelle che potrebbero [...] e negli enti autarchici. 2. In senso più specifico, c. democratico, locuz. con cui si designa correntemente il principio su cui è fondato il sistema di funzionamento interno dei partiti comunisti e in seguito di alcune formazioni politiche da essi ...
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candidato civico
loc. s.le m. Chi si presenta alle elezioni come espressione di particolari interessi locali o di categoria e non è esplicitamente legato a partiti politici. ◆ In mezzo al divampare delle [...] . «Sarò – dice – candidato civico, laico, verde, democratico per la riforma della politica e contro il sistema partitocratico, sono foglie di fico, pronte a coprire le pudenda di partiti ormai deboli, impopolari e a caccia di paraventi dietro ai ...
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(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre...
Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla fine del XVIII secolo. A differenza, però,...