demoscettico
(demo-scettico), s. m. Chi esprime forti dubbi sulla costituzione e sull’efficacia del Partitodemocratico. ◆ Alla fine del consiglio nazionale dei Ds Piero Fassino si ferma a parlare con [...] Angius, promotori della Terza mozione, quella che si richiama alla tradizione socialista, critica il percorso finora fatto verso il partitodemocratico, ma non chiude del tutto a quel traguardo. (A. V., Libero, 18 marzo 2007, p. 14, Italia).
Composto ...
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Veltroni-boy
(Veltroni boy), loc. s.le m. (iron.) Sostenitore, stretto collaboratore di Walter Veltroni. ◆ [Massimo D’Alema] Avrebbe potuto ricordare a [Fabio] Mussi e ai «Veltroni-boys» che furono loro [...] . (Roberto Scafuri, Giornale, 5 febbraio 2005, p. 6, Interni) • Lista Civica a convegno, anche guardando al futuro Partitodemocratico. I «Veltroni boys», se si vuole molto sintetizzare, i «Cittadini quotidiani», secondo la definizione con cui sono ...
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democrat
s. m. e f. e agg. inv. Chi, che fa parte del Partitodemocratico o lo sostiene. ◆ Un «quadro grottesco» quello disegnato dalla destra, secondo il coordinatore democrat, che snocciola tutte le [...] • [tit.] Il senatore democrat: il Pd non si spaccherà / abbiamo avuto uno sviluppo di discussione. (Messaggero, 23 gennaio 2012, p. 3, Primo Piano).
Dall’ingl. democrat (‘membro, sostenitore del Democrat Party, il Partitodemocratico statunitense’). ...
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Largo del Nazareno
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, il Partitodemocratico, che ha la sede nazionale in Largo del Nazareno a Roma. ◆ Svolta del Pd: oggi il Partitodemocratico presenterà [...] 7) • Ora, però, il disegno di Monti sta assumendo un profilo un po' diverso rispetto a quello immaginato dai democratici. Secondo i vertici di Largo del Nazareno rischia di connotarsi come una sfida diretta. Che può compromettere le future alleanze e ...
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rottamatore
s. m. (iron.) Per antonomasia, Matteo Renzi, esponente politico del Partitodemocratico. ◆ Renzi il «rottamatore» contro tutti. Domani all'ora di cena il sindaco di Firenze sarà negli studi [...] , Macerata Politica).
Uso antonomastico del s. m. rottamatore, con riferimento alla parola d'ordine, lanciata da Matteo Renzi nel 2010, della rottamazione, ovvero della liquidazione, del gruppo dirigente, ritenuto obsoleto, del Partitodemocratico. ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che [...] , caratterizzato, nel bipolarismo lì esistente, da un maggiore conservatorismo rispetto al Partitodemocratico). Come s. m. (f. -a), aderente, sostenitore di un partito repubblicano; fautore della repubblica: un r. convinto; la partecipazione dei r ...
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micropartito
(micro-partito), s. m. Partito politico di scarsa consistenza numerica. ◆ un sistema di voto che si fonda su un allucinante mercato delle vacche (lo scambio dei collegi e di desistenze tra [...] tutti. (Giovanni Sartori, Corriere della sera, 10 maggio 2001, p. 1, Prima pagina) • «L’anomalia non sta nel Partitodemocratico, né in Forza Italia, ma nel permanere di tutti gli altri, e nel proliferare dei micropartiti personali», dice lo storico ...
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subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è [...] , chi il mondo operaio e così via. A ciascuno il suo. Ecco perché la proposta di [Piero] Fassino del partitodemocratico se va avanti provocherà almeno due spaccature nei Ds». (Enrico Martinet, Stampa, 15 agosto 2006, p. 19, Economia).
Derivato ...
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oltrismo
s. m. La volontà di andare oltre, di ricercare soluzioni e posizioni innovative. ◆ il gruppo dirigente di Botteghe Oscure era convinto che la peculiarità del Pci lo ponesse al riparo dal crollo [...] e socialdemocratica» che creò non poca confusione e che, a guardar bene, è all’origine delle odierne ipotesi uliviste di «partitodemocratico». (Stampa, 6 novembre 1999, p. 7, Interno) • Ma che cosa vede all’orizzonte, la resurrezione della Dc? «C’è ...
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ticket s. m. inv. Programma politico, candidatura politica; con particolare riferimento a una coppia di candidati. ◆ [Al] Gore ha fatto parte del «ticket» presidenziale democratico sia nel ’92 che nel [...] Potrebbe però un repubblicano entrare in un ticket con un democratico? Non solo è teoricamente possibile, è già addirittura Dario Franceschini. Una sorta di prove generali del ticket del partito che verrà. (Gianluca Roselli, Libero, 24 giugno 2007, ...
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(PD) Formazione politica italiana nata nell'ottobre del 2007 dalla confluenza dei Democratici di sinistra e della Margherita; suo primo segretario nazionale è stato W. Veltroni, al quale sono subentrati nel febbraio 2009 D. Franceschini, nell'ottobre...
Sebbene la Costituzione degli Stati Uniti (1788) taccia sull’argomento (peraltro il primo presidente, G. Washington, non apparteneva a nessun partito), i partiti sono comparsi negli Stati Uniti già alla fine del XVIII secolo. A differenza, però,...