stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo [...] e periodici d’ispirazione governativa, che esprimono perciò le opinioni, le tendenze, gli atteggiamenti politici del governo; s. di partito, quella pubblicata da un partito con lo scopo di diffonderne le idee, sostenerne l’azione, svolgere opera di ...
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folliniano
s. m. e agg. Sostenitore di Marco Follini, segretario politico dell’Udc; di Marco Follini. ◆ Gira da qualche tempo, per dire, un prezioso libriccino che s’intitola, molto semplicemente, «La [...] L’ultima intesa messa in piedi è quella con i folliniani che non hanno seguito l’ex vicepremier nel suo passaggio al Partito democratico. Sono gli uomini di Italia di Centro, una «costola» di Italia di mezzo che è capeggiata dall’ex ministro Vincenzo ...
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formattatore
s. m. Chi, all'interno del Popolo della libertà, si batte per il rinnovamento del partito, a partire da un ricambio generazionale ai vertici. ◆ Loro, spiegano, non vogliono distruggere, [...] .it, 25 maggio 2012, Interni) • Nel corso degli ultimi mesi hanno incassato molte critiche, dagli avversari politici come dall’interno del partito. Ma il merito dei “formattatori” è stato quello di aver lanciato una nuova stagione movimentista nell ...
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sparare2
sparare2 v. tr. e intr. [per sviluppo semantico dal verbo prec.] (come intr., aus. avere). – 1. a. Azionare un’arma da fuoco, facendo esplodere e partire uno o più colpi: s. con la rivoltella, [...] a proposito di un insieme di persone (per es., un partitopolitico, i dirigenti di un’impresa, ecc.) al fine di con il pron. la indeterminato: è uno che le spara grosse. ◆ Part. pass. sparato, con valore verbale: le cartucce sparate; i colpi sparati ...
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europartito
s. m. Partitopolitico europeo. ◆ Per questo, inutile negarlo, molti cittadini speravano che l’Europa ci imponesse, dopo l’euromoneta, anche l’europolitica. Gli europartiti. (Ilvo Diamanti, [...] l’ingresso dell’est giovi più al centrodestra che alla sinistra. (Alessandro M. Caprettini, Giornale, 8 marzo 2004, p. 5, Il fatto).
Composto dal confisso euro-2 aggiunto al s. m. partito.
Già attestato nella Stampa del 1° agosto 1992, p. 4, Interno. ...
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federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità [...] . Segretario f. (anche assol. federale, come s. m.), segretario della federazione provinciale di un partitopolitico (e spec. del disciolto partito fascista). ◆ Avv. (poco com.) federalménte, con carattere di federazione, in maniera federativa: stati ...
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federazione
federazióne s. f. [dal lat. tardo foederatio -onis]. – 1. Il federarsi. Più spesso concr., insieme di stati confederati, di cui si ebbero parecchi esempî nella Grecia antica (di solito indicati [...] , struttura organizzativa che riunisce le varie sezioni (per lo più a carattere provinciale) di un partitopolitico; f. sindacale, organizzazione sindacale a carattere nazionale, costituita dall’associazione di sindacati della stessa categoria o ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] sono in certo modo lo strumento: gli o. del potere, della legge, della giustizia; gli o. di un partitopolitico; o. deliberativi, consultivi; organi di vigilanza, di controllo; o. costituzionali, o. ordinarî, nella struttura dello stato, quelli che ...
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sudtirolese
sudtirolése agg. e s. m. e f. [comp. di sud e tirolese, ma come der. di Sud-Tirolo; cfr. ted. Südtiroler]. – Altoatesino di lingua tedesca, cioè originario o abitante del Sud-Tirolo (ted. [...] altra denominazione dell’Alto Adige, in quanto considerato parte merid. del Tirolo. Partito popolare s., denominazione ital. della Südtiroler Volkspartei 〈∫ü′üttiroolër fòlkspartai〉, partitopolitico di ispirazione cristiano-sociale fondato nel 1945. ...
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diesse
dïèsse s. m. e f. [lettura di D. S., sigla di Democratici di sinistra, denominazione assunta dai componenti del Partito democratico della sinistra nel 1998], invar. – Iscritto o sostenitore del [...] partitopolitico Democratici di sinistra. ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: da un lato, essi hanno una connotazione...
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo del costituzionalismo italiano del...